Sublime è un progetto curioso e stravagante che attraversa Food e Design… di cosa stiamo parlando?
Si tratta di Sublime il nuovo portale, online da pochissimo, che raccoglie i piatti più speciali dei grandi chef milanesi tradotti in illustrazioni d’autore. Abbiamo parlato con le due ideatrici del progetto Lorenza Negri e Caterina Pinto designer fondatrici dello studio Bommbang Design di Milano.
Chi sono Lorenza Negri e Caterina Pinto?
Siamo due designers molto appassionate del nostro lavoro. Viviamo a Milano dove nel 2006 abbiamo fondato la nostra agenzia di Comunicazione. Boombang Design, the tiniest agency in the world e ci divertiamo molto a esplorare nuovi linguaggi comunicativi.
Per questo motivo ci avventuriamo spesso fuori dal terreno familiare dei lavori “su commissione” ed è proprio in questi momenti che nascono i nostri progetti migliori. È così che abbiamo intrapreso anche l’avventura di Sublime, ricette in #cibografica.
“Sublime”, come nasce il progetto?
Tutto è cominciato un giorno durante una pausa pranzo, quando lo chef di cui eravamo ospiti ha iniziato a raccontarci la storia del piatto che stavamo assaggiando.
Ci ha descritto il processo creativo attraverso il quale gli aveva dato forma. Nelle nostre teste abituate a ragionare per immagini, è nata una domanda.
Come si fa il ritratto di un’idea?
La matita ha immediatamente cominciato a schizzare delle bozze sul fidato taccuino che portiamo sempre con noi e da allora non ci siamo più fermate. Continuiamo costantemente a ricercare piatti speciali da poter raccontare con i nostri disegni.
Cosa vi ha portato alla scelta di questo nome?
Letteralmente il significato di sublime è: ciò che “raggiunge i livelli più alti nei valori spirituali e artistici”.Diciamo che lo spirito è ampiamente saziato dalle prelibatezze che ci preparano i nostri chef; prelibatezze che hanno abbondantemente a che fare anche con l’arte: basti guardare le foto dei loro piatti sul sito di Sublime.
Si tratta di forme bellissime che nascono da ragionamenti e filosofie molto radicate, da esperimenti e contaminazioni, quindi hanno sempre dietro una storia importante che noi abbiamo deciso di andare a scoprire.
E con l’arte cerchiamo di misurarci anche noi creando i “ritratti” dei piatti. Ma non dimentichiamo che Sublime è semplicemente una parola che da l’idea di qualcosa che ti ricorderai per sempre.
Qual è per voi il fil rouge tra Food e Design?
Noi lo abbiamo individuato nella #cibografica ovvero l’hashtag creato per descrivere il faccia a faccia tra il piatto e la traduzione illustrata dell’idea da cui prende forma e che secondo noi rende perfettamente l’idea. Il fil rouge tra food e design è il pensiero creativo che può esprimersi con tante forme e supporti diversi.
Enrico Sanchi