Sebbene amasse più di qualunque altro accessorio i suoi colorati ed estrosi cappelli, vi erano circostanze in cui Elisabetta II doveva farne a meno. C’erano giorni in cui, i copri capo della Regina lasciavano per tradizione posto a quello che è considerato il simbolo per eccellenza della sovranità: la corona. Tra i pezzi più prestigiosi della collezione della famiglia reale britannica ce n’è uno che brilla più di tutti, e non solo per le pietre che vi sono incastonate. Passato alla storia con il nome di State Diadem, lo scorso 7 novembre l’antica corona è apparsa sul capo di Camilla, attuale regina consorte del Regno Unito, dopo essere stata associata per lungo tempo all’immagine di Elisabetta.
Lo State Diadem commissionato da Giorgio IV
Ma a chi è appartenuto il prezioso diadema prima di lei? Sono numerose le regali teste che esso ha sormontato a partire dal 1820, anno in cui Giorgio IV, noto per una smisurata passione per i gioielli, ne commissionò la creazione a Rundell Bridge & Rundell e Garrard & Company in occasione della sua incoronazione. Con un valore che a quell’epoca ammontava a ben 8.216 sterline, includeva un prestito del valore di 800 sterline per i diamanti. E si vocifera, a riguardo, che fino al regno della regina Vittoria le pietre fossero regolarmente noleggiate per le incoronazioni.
Ma a destar meraviglia non sono solo le cifre legate al costo dello State Diadem, bensì anche quelle che indicato il numero di brillanti da cui è composto. Per l’esattezza sono in tutto 1.333, montati su una base di oro e argento, e accompagnati, nella parte inferiore della corona, da due file di perle. Ad impreziosirla ulteriormente ci pensano quattro croci maltesi tempestate di brillanti e alternate a composizioni floreali. Queste ultime mostrano i simboli di Inghilterra, Scozia e Irlanda, ovvero una rosa, il cardo e il quadrifoglio riservando un ruolo da protagonista, però, al grande diamante giallo che spicca al centro della croce.
Una corona tramandatasi nei secoli
Sebbene si presentasse così minuziosamente lavorato, il giorno dell’incoronazione di Giorgio IV, il diadema non ricevette degna attenzione essendo a malapena visibile. A metterlo in ombra era l’enorme cappello in velluto con piume di struzzo a cui il principe lo aveva abbinato in occasione della cerimonia. Ben diversa è stata, invece, la sorte della preziosa corona nei regni successivi, indossata, dopo la morte di re Giorgio, avvenuta nel 1830, solo da regine. La prima a sfoggiarla è stata Adelaide, moglie di re Guglielmo IV fino a che, nel 1837, il celebre diadema entra a far parte dei gioielli della regina Vittoria. E’ quest’ultima a decidere che il futuro della corona voluta da re Giorgio stabilendo che sarebbe stata tramandato da sovrana a sovrana. Così lo State Diadem diventa capo della regina Alexandra, a quello dalla regina Mary fino ad entrare a far parte dell’immaginario collettivo nei ritratti ufficiali di Elisabetta II.
Il diadema indossato da Elisabetta
È il 1952 quando Lilibet, questo il soprannome da bambina di sua Maestà, appare per la prima volta con la corona di Giorgio IV durante per la cerimonia di apertura del Parlamento. Solo un anno dopo, in occasione della sua incoronazione, Elisabetta sfoggia lo stesso diadema nella processione verso l’Abbazia di Westminster. Da quel momento il prezioso copricapo e la regina d’Inghilterra hanno vissuto all’unisono tanto da costituire l’immagine riprodotta sui francobolli e le monete del Regno Unito.
Con la stessa corona, Elisabetta è immortalata nel ritratto fotografico, commissionato nel 2004, di Chris Levine e nel piccolo dipinto eseguito nel 2001 da Lucien Freud. Un legame indissolubile, dunque, quello tra la regina Lilibet e lo State Diadem, scioltosi nel 2019 quando, per l’ultima volta, il gioiello reale appare sul capo della sovrana. È stato in occasione dell’apertura del Parlamento di quell’anno che la Corona di Stato Imperiale, troppo pesante per l’anziana monarca, ha, infatti, ceduto il posto al diadema di diamanti notevolmente più leggero.
Ereditato da Camilla
A distanza di quattro anni, la corona di Giorgio IV, è tornata, pochi giorni fa, sotto i riflettori, indossata da Camilla durante il king’s speech di Carlo. Per l’apertura del Parlamento, l’attuale regina ha riproposto lo stesso abito indossato durante la sua incoronazione, lo scorso maggio, firmato Bruce Oldfield, esibendo un look total white destinato a dar risalto solo al diadema. L’iconico Diamond Diadem che per decenni ha illuminato il volto di Elisabetta torna, così, a splendere su una nuova regina. Sarà Camilla in grado di reggere il ‘peso’ della corona? Certamente come ogni regina, le basterà non ‘abbassare lo sguardo’.