Van Cleef & Arpels presenta nella boutique di via Condotti a Roma la mostra “Van Cleef & Arpels e la danza: un passo a due creativo” rinsaldando il sodalizio tra il mondo dell’alta gioielleria e la danza. Un passo a due, sancito negli stessi giorni, dalla collaborazione con il Romaeuropa Festival durante il quale la maison francese promuove “Dance Reflections by Van Cleef & Arpels”, iniziativa di mecenatismo a favore del patrimonio coreografico contemporaneo. Un’occasione unica per esplorare il legame tra l’arte della danza e l’alta gioielleria grazie ai preziosi esposti in boutique.

Van Cleef & Arpels e la danza: un passo a due creativo

La mostra sarà visitabile nella boutique di via Condotti fino a metà novembre, facendo rivivere il sodalizio unico e speciale con la danza, attraverso cinque gioielli storici ispirati alle movenze leggiadre ed eleganti delle danzatrici. Sarà motivo di curiosità per i visitatori della mostra, rivivere l’affascinante pas de deux tra le pietre più preziose dell’alta gioielleria, così come narra il ricco repertorio Van Cleef & Arpels ispirato all’arte di Tersìcore sin dagli anni Venti.

mostra Van Cleef Arpels roma danza e moda | Life&People Magazine

Ai tempi, il fondatore Louis Arpels (la maison nasce nel 1906, ndr) in compagnia di suo nipote Claude, si recava spesso all’Opera di Parigi, poco lontano dalla boutique di Place Vendôme. Grande appassionato di balletto, Arpels si lasciò travolgere dall’immagine sottile ed elegante della grande danzatrice russa Anna Pavlova, dando forma nel 1941 alla spilla “Ballerina”, la prima di una collezione che si arricchisce tutt’oggi di nuovi pezzi.

Spille danzanti in mostra

Un pas de cinq di preziosi storici, tra cui spicca la spilla Ballerina del 1943: il viso scolpito a rilievo prende le sembianze di un diamante ovale tagliato a rosa; mentre il copricapo come il corpino è tempestato di rubini. Un port de bras leggiadro sembra far vibrare la gonna intessuta di diamanti e rubini incastonati su oro giallo e platino con smeraldi sull’orlo. E’ del 1944 l’altra spilla Ballerina, anch’essa con il volto scolpito nel diamante, la gamba stavolta sollevata in arabesque. Il tutù è ampio, gonfio di oro giallo con il trionfo di rubini e zaffiri che decorano anche le maniche a palloncino del corpetto.

mostra Van Cleef Arpels roma danza e moda | Life&People Magazine

Il linguaggio della danza è destinato ad evolvere negli anni e con esso mutano anche le sembianze delle ballerine: la spilla datata 1993 è estremamente stilizzata, il tutù in oro intrecciato è lavorato a dentelle, mettendo in valore il savoir-faire degli artigiani della Maison. Le mains d’or sembrano letteralmente danzare, lasciandosi guidare dalle leggiadre movenze dei corpi in movimento. Replicano l’effetto spirale di un tutù vibrante nell’aria, le spille Tourbillon del 1948 dove la preziosità dell’oro giallo bordato di diamanti, incornicia il diamante centrale quale corpo della ballerina intenta a danzare con una tale minuzia da sembrare realtà.

Tra le rarità due portacipria del 1946

Accanto alle spille Ballerina, l’esposizione, ha anche il merito di riportare sotto i riflettori due portacipria del 1946; in un tempo lontano, accessorio irrinunciabile ben custodito nella borsa di ogni aristocratica signora. Nella creatività di Van Cleef & Arpels, il portacirpia diviene un gioiello, raffigurando il secondo atto del Lago dei Cigni.

mostra Van Cleef Arpels roma danza e moda | Life&People MagazineOdette, la fanciulla-cigno al centro della scena prende i contorni di una ballerina in diamanti scolpita ad altorilievo, sullo sfondo del lago incantato a incisione in oro giallo; mentre diamanti e zaffiri brillano nel cielo a ricordar le stelle. Il secondo portacipria si ispira invece a Raymonda, balletto imperiale russo, con la protagonista in diamanti scolpita ad altorilievo; mentre file di smeraldi sembrano sostenerne il passo illuminando la base dell’astuccio

L’iniziativa Dance Reflections

In concomitanza con la mostra Van Cleef & Arpels, la maison di alta gioielleria rinnova la collaborazione con il Romaeuropa Festival attraverso l’iniziativa “Dance Reflections”. L’obiettivo condiviso è volto alla promozione e al supporto della danza contemporanea. In occasione della trentottesima edizione del festival, in corso a Roma, le due realtà collaborano sostenendo gli spettacoli di Sidi Larbi Cherkaoui, Anne Teresa De Keersmaeker, Meskerem Mees, Jean-Marie Aerts, Carlos Garbin / Rosas, di Boris Charmatz e di Bintou Dembélé.

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