In questi giorni di fine estate la maggior parte degli italiani ha terminato le ferie ed è tornata al lavoro e alla quotidianità. Non tutti però hanno adottato la politica delle vacanze più canoniche: diversi, infatti, sono i viaggiatori che preferiscono il mese di settembre per prendersi una pausa dal lavoro. Un momento in cui le temperature sono ancora piacevoli per potersi spostare, i costi sono più bassi rispetto all’alta stagione ed i luoghi meno affollati. Un mix perfetto per una vacanza da fare in totale tranquillità, fuori dai grandi circuiti turistici e con un punto di osservazione privilegiato: dal mare alla montagna fino ai borghi. Settembre è il mese perfetto per camminare in Italia con sentieri e percorsi adatti a tutti, dai più impegnativi a quelli più easy per i meno esperti.
Il fascino del viaggio lento
Un Paese intero da scoprire e valorizzare, restando a contatto con la natura, percorrendo in lungo ed in largo borghi, aree protette, zone di montagna e di pianura, aree verde e selvagge, andando oltre le rotte più battute all’insegna del turismo lento. Questo il magico mondo che si può scoprire grazie ai cammini che si trovano lungo lo Stivale macinando chilometri e chilometri, a piedi o in bicicletta. Sono così tanti i percorsi, tracciati e riconosciuti dalle guide ufficiali, che il “popolo dei camminatori”, che ogni anno si allarga e accoglie sempre più persone, ha solo l’imbarazzo della scelta.
Il viaggio lento affascina perché consente ai viaggiatori di riconquistare il contatto autentico con la natura ed i territori, di conoscere non solo luoghi ma anche storie, tradizioni e leggende di chi li ha preceduti. Dall’alta quota ai litorali, il trekking assume forme diverse con itinerari adatti a tutti, in ogni regione d’Italia.
Camminare in Italia: gli itinerari più noti
Una vacanza in cammino consente di conoscere alcuni dei luoghi più belli del nostro Paese. Percorsi che hanno segnato la storia dei nostri antenati e che sono in grado di raccontare storie uniche e preziose, custodi autentici di bellezza e tradizioni che passo dopo passo regalano grandi scoperte. Tra questi, senza dubbio, c’è la Via Francigena, uno dei percorsi di fede più antichi e conosciuti d’Europa che si snoda per 1.800 chilometri, da Canterbury fino a Roma, nel corso di 79 tappe, di cui 45 nel Bel Paese. Si parte dal Colle del San Bernardo, nel cuore delle Alpi, e si scende verso Sud, fino alla Capitale. Non meno interessante è la Via degli Dei, il cammino che da Bologna a Firenze attraversa l’Appennino Tosco Emiliano seguendo il tracciato della Flaminia Militare, l’antica strada romana che per secoli ha rappresentato il percorso degli affari.
Alla scoperta dei posti meno conosciuti
I cammini italiani portano i viaggiatori anche nelle zone meno note del Bel Paese, lungo sentieri che sono ricchi di storia e leggende. È il caso del Cammino dei Banditi, in Sardegna, tra l’Ogliastra e la Barbagia che consente di visitare i luoghi legati al banditismo sardo. Sentieri, grotte e boschi percorsi e vissuti dai banditi tra Ottocento e Novecento dove ancora oggi vivono alcuni pastori. Il Cammino dei Sanniti, invece, apre la strada per un’altra entusiasmante esperienza, da fare in Molise. Questo è un percorso decisamente impegnativo e dunque è consigliato solo ai camminatori esperti che possono seguire le orme di un popolo ormai scomparso tra resti che parlano di un tempo antico ma mai dimenticato.
Dall’Appenino al mare, tra Lombardia e Liguria, si snoda, invece, la Via del Sale che scandisce un itinerario adatto solo ai trekker più esperti, nel cuore di antichi borghi arrivando fino alla rinomata Portofino. Si tratta del tracciato percorso, un tempo, dai commercianti che lungo questi sentieri, dalla costa all’entroterra, trasportavano il sale. Infine, per i camminatori che amano sentire l’odore del mare sulla pelle, il Sentiero degli Dei rappresenta il suggerimento ideale per la propria vacanza lenta, uno dei percorsi più belli di tutto il Mediterraneo. Offre una visuale unica sulla Costiera Amalfitana: dai monti Lattari conduce verso il mare e le isole del Golfo di Napoli, tra cui Capri.
Guarda anche – Imprevisti in vacanza e durante il viaggio: come prevederli e gestirli?