Manca ormai pochissimo a Ferragosto, periodo dell’anno per eccellenza che segna le ferie degli italiani. Molte le aziende che si fermano tanti dipendenti e liberi professionisti che si concedono giorni di riposo dopo un anno impegnativo di lavoro. I viaggi più ambiti restano quelli all’estero con voli aerei prenotati da tempo e tanta voglia di “scappare”. Un viaggio in aereo con i bambini però rappresenta un’esperienza del tutto diversa, che spaventa ma che è da provare. Se per i piccoli volare sulle nuvole può sembrare come essere al lunapark, per i genitori è motivo di preoccupazione tra adempimenti in aeroporto e organizzazione. Come arrivare pronti alla partenza? Una guida con alcuni consigli utili: come viaggiare con i bambini?
Viaggiare con bambini: età minima e documenti necessari
Tutti i bambini, di qualsiasi età, possono viaggiare in aereo, che sia un neonato o un bimbo non fa differenza. Le compagnie aeree, infatti, non prevedono età minima per mettersi in volo, sia per le tratte nazionali che internazionali. L’unico vincolo esistente è quello che impone la presentazione di un certificato medico rilasciato da parte di un pediatra per attestare l’idoneità al volo per un neonato che abbia meno di 7 giorni. Inoltre, i bambini fino a due anni non possono sedere da soli su un sedile ma devono essere tenuti in braccio da uno dei genitori, motivo questo che consente ai piccoli di viaggiare gratis. In alternativa si può richiedere un seggiolino omologato, dispositivo decisamente comodo per le tratte che richiedono diverse ore di volo messo a disposizione gratuitamente dalla compagnia aerea.
Per quanto riguarda i documenti da preparare, invece, esiste l’obbligo per tutti di viaggiare con un documento di identità valido, carta di identità o passaporto, correlato di foto, necessario anche per i neonati. Per richiederlo entrambi i genitori devono recarsi all’ufficio anagrafe del comune di residenza oppure in Questura.
Ai piccoli bisogna dire sempre la verità
E’ importante che i bambini comprendano quello che sta per succedere e l’esperienza che affronteranno. Proprio per questo i genitori devono sempre spiegare dove si va e come lo si fa facendo ricorso proprio alla magia che il volo porta con sé. Sarà sicuramente un aspetto divertente del viaggio e aiuterà i bambini a prendere consapevolezza di quello che accade rendendoli più tranquilli. L’arrivo in aeroporto costituisce sicuramente una prima e nuovissima esperienza ed esplorazione come anche l’imbarco, il decollo e l’atterraggio. Tutto può avvenire in modo giocoso e con aria di festa, ma con attenzione ed in modo intelligente.
Il rischio noia
L’aspetto che più fa paura ai genitori è la possibilità che i propri bambini possano annoiarsi in volo, soprattutto se questo è abbastanza lungo. Strategia per aggirare il problema è quella di imbarcarsi per ultimi così da evitare il tempo di attesa sull’aereo. Alcune compagnie prevedono la priorità di imbarco per le famiglie ma questo significa sedersi per primi e attendere che tutti i passeggeri siano a bordo. Per i bambini può rappresentare noia mortale: è decisamente meglio lasciarli liberi di muoversi mentre si è in fila, dando loro giusto il tempo di sedersi e sistemarsi per il decollo.
Ed in volo come scacciare la noia?
Con alcuni passatempi pensati ad hoc per i più piccoli: da libri mai letti prima a quaderni da colorare, qualche cartoon da guardare ed un po’ di musica da ascoltare. Si può pensare anche di utilizzare le guide turistiche per bambini, create appositamente per piccoli viaggiatori così da scoprire luoghi che visiteranno attraverso interessanti nozioni. Anche gli spuntini possono rappresentare un ottimo passatempo.
Cosa indispensabile mettere in valigia?
I voli con i bambini al seguito prevedono un piccolo “kit di sopravvivenza” da inserire sempre nel bagaglio a mano. Il cibo per i piccoli rientra sicuramente tra le cose da non dimenticare. C’è da mettere in conto, infatti, che quello fornito dalla compagnia potrebbe non essere di loro gradimento. Altro elemento fondamentale è un cambio completo, in caso i bimbi si sporchino oppure se arrivati a destinazione il clima richieda indumenti diversi da quelli indossati per il viaggio. Per i bambini più piccoli, infine, può essere utile acquistare un passeggino adatto ai viaggi in aereo: leggero e richiudibile, così da poter essere sistemato in poche mosse in cabina.
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