Il trionfo di Marco Bellocchio. Il celeberrimo regista italiano è stato il grande protagonista della Settantottesima edizione dei Nastri D’Argento 2023, la serata di celebrazione cinematografica più antica della storia del nostro Paese. Nella splendida cornice del Museo MAXXI di Roma il cineasta piacentino ha vinto ben sette Premi, compresi quelli più importanti. L’ennesima dimostrazione di un talento ancora oggi attivissimo, reduce dall’ottimo riscontro di critica e pubblico avuto al recente Festival di Cannes. 

“Rapito” vince Miglior Regia e Miglior Film

Un successo continuo quello di Bellocchio nel concorso romano. Il regista infatti, dopo aver dominato anche la stagione passata grazie al suo successo seriale “Esterno notte”, interamente dedicato al caso di Aldo Moro, ha fatto incetta di riconoscimenti anche in questa annata, portandosi a casa sia quello per “Miglior regia” e “Miglior film” con “Rapito”, ventisettesimo lungometraggio che racconta la straziante storia del piccolo Edgardo Mortara, sottratto dalla sua famiglia e affidato allo Stato Pontificio.

Nastri d'Argento 2023 Life&People Magazine

L’opera audiovisiva di Bellocchio ha inoltre ottenuto il nastro per la “Miglior sceneggiatura” (scritta dal regista insieme a Susanna Nicchiarelli con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli) oltre che per ” Miglior attrice protagonista” (Barbara Ronchi), “Miglior attore non protagonista” (Paolo Pierobon) e “Miglior montaggio”, quest’ultimo firmato da Francesca Calvelli e Stefano Mariotti.

Borghi e Marinelli i miglior attori, riconoscimento importante a Beppe Fiorello

Poche sorprese poi nelle altre categorie, dove si è fatto spazio il duo delle meraviglie composto da Luca Marinelli ed Alessandro Borghi. Entrambi infatti hanno ricevuto il Premio come “Migliore attore protagonisti” per il film “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Barbara Bobulova ha quindi chiuso il cerchio trionfando come “Miglior attrice non protagonista” grazie al suo ruolo ne “Il Sol dell’avvenire”. L’attore Giuseppe Fiorello ha poi superato la concorrenza in uno dei riconoscimenti più interessanti in ottica futura, quello relativo a “Miglior regista esordiente”, assegnato per via della sua produzione molto apprezzata “Stranizza D’Amuri”, film con protagonisti Samuele Segreto, Gabriele Pizzurro e Simona Malato incentrato su uno dei casi più controversi della cronaca nera di fine anni Ottanta, il “Delitto di Giarre”. Fiorello ha superato una concorrenza agguerrita composta, tra gli altri, da Jasimine Trinca, Giacomo Abbruzzese e Vincenzo Pirrotta.

Nastri d'Argento 2023 Life&People Magazine

Sydney Sibilla ed Antonio Albanese brillano nelle commedie

Grande peculiarità dei Nastri d’Argento sono i Premi dedicati alle commedie, mai come in questo momento presenti nel cinema italiano. In tal senso “Mixed by Erry” di Sydney Sibilla si è accaparrato il Nastro per il miglior film di genere, mentre Antonio Albanese (“Grazie ragazzi”) e Pilar Fogliati (“Romantiche”) hanno ricevuto rispettivamente il riconoscimento come miglior attore e miglior attrice. Proprio in quest’ultimo filone è da menzionare la presenza della cantante Giorgia che, quest’anno, ha fatto il suo debutto ufficiale come attrice prendendo parte a “Scordato”, film dell’amico Rocco Papaleo. E a proposito di musica, Colapesce & DiMartino si sono aggiudicati il nastro per la “Migliore colonna sonora” per il loro primo film “La primavera della mia vita”; Marco Mengoni ha invece convinto la giuria con “Caro Amore lontanissimo”, canzone presente ne “Il colibrì” di Francesca Archibugi. Per ciò che concerne le assegnazioni relative alle categorie più tecniche spicca la migliore fotografia di Michele Attanasio, il quale ha curato sia “Ti Mangio il cuore” che “L’ombra di Caravaggio”, quest’ultimo vincitore anche della “Miglior scenografia” e per i “Migliori costumi”. “La stranezza” di Robertò Andò infine, prodotto amatissimo dal pubblico, ha vinto il Nastro Argento dell’anno, mettendo dunque un bacheca un Premio più che prestigioso e meritato. Di seguito il riassunto dei Premi.

NASTRI D’ARGENTO 2023: TUTTI I PREMI

  • Miglior film: Rapito, regia di Marco Bellocchio
  • Miglior regista: Marco Bellocchio – Rapito
  • Miglior regista esordiente: Giuseppe Fiorello – Stranizza d’amuri
  • Miglior film commedia: Mixed by Erry, regia di Sydney Sibilia
  • Miglior soggetto: L’immensità – Emanuele Crialese
  • Migliore sceneggiatura: Rapito – Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo
  • Albinati, Daniela Ceselli
  • Migliore attore protagonista Alessandro Borghi, Luca Marinelli – Le otto montagne
  • Migliore attrice protagonista: Barbara Ronchi – Rapito
  • Margherita Buy – Il sol dell’avvenire
  • Migliore attore non protagonista: Paolo Pierobon – Rapito
  • Migliore attrice non protagonista: Barbora Bobuľová – Il sol dell’avvenire
  • Migliore attore in un film commedia: Antonio Albanese – Grazie ragazzi
  • Migliore attrice in un film commedia: Pilar Fogliati – Romantiche
  • Migliore fotografia: Michele D’Attanasio – Ti mangio il cuore, L’ombra di Caravaggio
  • Migliore scenografia: Tonino Zera – L’ombra di Caravaggio, Mixed by Erry
  • Migliori costumi: Carlo Poggioli – L’ombra di Caravaggio

Nastri d'Argento 2023 Life&People Magazine

  • Migliore montaggio: Francesca Calvelli, Stefano Mariotti – Rapito
  • Migliore sonoro in presa diretta: Alessandro Palmerini – Le otto montagne
  • Migliore colonna sonora: Colapesce Dimartino – La primavera della mia vita
  • Migliore canzone originale: Caro amore lontanissimo (musica di Sergio Endrigo, testi di Riccardo Sinigallia, interpretata da Marco Mengoni) – Il colibrì
  • Miglior casting director: Francesca Borromeo – Mixed by Erry
  • Nastro d’argento dell’anno: La stranezza, regia di Roberto Andò
  • Nastro d’argento alla carriera: Giovanna Ralli
  • Nastro d’argento speciale: Michele Placido
  • Il “cameo” dell’anno: Giovanni Veronesi in La divina cometa
  • Nastro d’argento europeo: Valeria Bruni Tedeschi per Forever Young – Les Amandiers
  • Premio Guglielmo Biraghi: Leonardo Maltese – Il signore delle formiche, Rapito
  • Premio Graziella Bonacchi: Samuele Segreto, Gabriele Pizzurro – Stranizza d’amuri
  • Premio Fondazione Claudio Nobis: Greta Gasbarri – Mia/Massimiliano Caizzo – Piano piano
  • Premio Persol al personaggio dell’anno: Giacomo Gianniotti
  • Premio Wella per l’immagine: Pilar Fogliati
  • Premio Nuovo Imaie: Lidia Vitale – Ti mangio il cuore
  • Premio HamiltonBehind the camera- Nastri d’Argento: Colapesce Dimartino

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