Zaino in spalla e voglia di avventura, di conoscere posti nuovi, di toccare con mano tradizioni lontane e sconosciute, sperimentare l’adrenalina del viaggio potendo contare solo su sé stesse. Potremmo definire così le viaggiatrici solitarie, quelle donne che scelgono di viaggiare da sole per necessità o per scelta. Sono sempre di più quelle che intraprendono di spostarsi da sole, lo dicono le stime, in forte crescita nel 2022 nel nostro Paese. Ma chi sono?

Viaggiatrice solitaria | Life&People MagazineDonne tra i 35 ed i 40 anni, che pianificano per tempo, prenotano con grande anticipo e stanno attente anche alle promozioni. Perché farlo? I motivi sono differenti: andare alla ricerca di sé stesse, lasciare una situazione scomoda, prendersi una pausa dal lavoro e dalla vita di tutti i giorni, andare oltre la propria comfort zone. Oggi le donne non hanno più paura di spostarvi e vivere esperienze meravigliose da sole e la voglia di fare dei viaggi in solitaria lo dimostra. Ecco allora alcuni consigli di viaggio, proprio nel giorno della festa delle donne, che possono tornare utili per programmare una partenza.

L’identikit della donna che viaggia in solitaria 

Un viaggio fuori stagione e anche lontano dalle mete estremamente turistiche. Sono queste alcune delle caratteristiche che contraddistinguono i viaggi delle donne che partono da sole. Un tempo “esemplari” rari nel nostro Paese, oggi sono, invece, vere traveller appassionate, perfette organizzatrici. Anche in questo le donne rivelano la tenacia, la forza e l’intraprendenza che da sempre hanno dimostrato e che proprio la giornata internazionale dedicata alle donne ci ricorda ogni anno. Il viaggio non solo offre nuovi stimoli e apre le vedute, ma permette di dimostrare in primis a sé stesse e poi agli altri, che ogni donna ce la fa da sola, senza bisogno di supporti.

Donna viaggio solitario consigli | Life&People MagazinePerfette organizzatrici di viaggio solitarie, di coppia o in gruppo, le donne sanno gestire in autonomia prenotazioni, controllare sconti e promozioni in vista di un buon risparmio e ricercare mete fuori dal comune per concedersi delle esperienze in solitaria in periodi non propriamente turistici. Febbraio, maggio ed ottobre i mesi prediletti per partire. La durata media del viaggio? Circa sette giorni seguendo itinerari che prediligono soprattutto cultura e natura, per un tour che prevede più tappe. Poco relax e tanto da are per le viaggiatrici solitarie.

Partire da sole: consigli per iniziare

Partire da sole regala tante belle emozioni, rafforza la personalità e mostra tanto coraggio, ma di cero è impegnativo. In molte vorrebbero provare ma non hanno il coraggio. Per farlo bisogna essere pronte. A cosa? A fare i conti con sé stessi e a saper stare bene con il proprio io, oltre gli altri, a sapersela cavare da sole e ad arrangiarsi. Il viaggio in solitaria non deve essere per forza dall’altro capo del mondo. Si può iniziare facendo una passeggiata o una pedalata da soli, per poi tornare semplicemente in un luogo dove si è già stati, anche in una città visitata con altri, esplorandola con un mood totalmente diverso. Il noto è rassicurante e permette di sperimentare e comprendere del nuovo.

Traveller solitarie consigli viaggio donne | Life&People MagazineC’è poi da apprezzare il viaggio lento e la scoperta, anche piccola, fatta passo dopo passo. Non c’è da dimostrare o raggiungere tappe. Dove recarsi? Non esistono le “destinazioni da donne” perché ogni luogo accoglie tutti, indistintamente, l’importante è organizzarsi, informarsi ed arrivare alla meta preparate. Da tenere bene a mente, inoltre, l’importanza di prenotare gli alloggi in zone centrali che sono sempre più controllate e sicure di quelle periferiche; portare con sé l’essenziale, senza esagerare con i bagagli perché tutto dovrà essere portato in spalla senza la possibilità di chiedere aiuto a nessuno.

Il viaggio in solitaria aiuta ad apprezzare i momenti:

quelli della scoperta e dello shopping che fanno dimenticare la routine giornaliera ed allentano la pressione. Non ci sono orari da rispettare, appuntamenti da prendere oppure patteggiamenti da fare con altri per decidere le mete da raggiungere. Il tempo può essere gestito in totale libertà. Si può correre perché si vuol vedere più cose possibili, o meglio, rallentare i ritmi godendosi ogni attimo, restando incantati ad un tramonto oppure semplicemente seduti su una panchina.

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