Non un fashion show, non un concerto, non un’installazione d’arte contemporanea. Quanto fatto da Moncler in chiusura della settimana della moda di Londra con “The art of genius” avvicina il concetto di opera artistica in uno spettacolo andato in scena davanti a una platea di oltre diecimila persone. Un nuovo capitolo esplorativo della maison, capace di unire in unico spazio arte, design, musica sport e cultura in generale collaborando con artisti e aziende affini o completamente diverse. Il risultato? Un trionfo.
Il superamento dell’immaginario
Non può che essere felice Remo Ruffini, patron della casa di moda che ha letteralmente sbalordito un’altra volta il mondo catturandolo con la forza espressiva del concept di un progetto che ha interpellato artisti e aziende di differente provenienza tutti però guidati e uniti da una ispirazione comune.
All’interno dell’area dedicata quindi tutti gli agenti coinvolti hanno messo in scena la propria concezione di “Genius” con opere studiate e curate ad hoc. Un’idea avanguardista che ha consentito ai visitatori di vivere un tipo di esperienza completamente inedita. Nel corso della serata è stato possibile accedere ad esempio a un vero studio di registrazione con l’ausilio di uno dei produttori discografici più importanti della scena mondiale, così come assistere a un’indimenticabile performance di musica live o immergersi all’interno di un percorso su montagne virtuali.
Alicia Keys incanta in live, Mercedes-Benz impressiona
Davvero complicato riassumere in poche parole quanto successo nel corso di una serata destinata a rimanere per sempre impressa nella storia dell’intrattenimento mondiale. Alicia Keys ad esempio si è esibita in un live set dedicato a ‘The Art of Dreaming’, set ispirato completamente al tema del sogno e alla sua New York dove ha anche sfoggiato i capi della capsule che ha segnato la sua collaborazione con Moncler. Visionario invece quanto fatto da Pharrell Williams che, pochi giorno dopo la sua nomina ufficiale come Direttore Creativo di Louis Vuitton ha sbalordito gli spettatori con ‘The Art of Terrain by Pharrell Williams’, proponendo la sua collezione in un mondo esterno e surreale tra Alice nel Paese delle meraviglie e il glamping. Affascinante, inoltre, la mega installazione di Mercedes-Benz (‘The Art of Imagination by Mercedes-Benz’) dove alcuni ballerini hanno danzato sospesi in una stanza che simulava l’assenza di gravità.
Non poteva mancare anche la moda in questo fascinoso contesto di co-creazione. Non a caso Moncler ha invitato attivamente lo stilista Rick Owen, mostrando la nuova collezione chiamata appunto Moncler+Rick Owen. Tra gli altri artisti (o aziende) spiccano poi Adidas Originals (che ha realizzato il percorso nelle montagne virtuali), il designer Salehe Bembury oltre che Palm Angels e Roc Nation di Jay Z.
Tanti linguaggi, una nuova esperienza di brand: le parole di Remo Ruffini
Non ha trattenuto la gioia Remo Ruffini davanti alla stampa, visibilmente emozionato e soddisfatto per il grande spettacolo messo in scena nella Capitale britannica, risultato di un grande lavoro iniziato addirittura nel 2018 per una scommessa che si è rivelata già assolutamente vinta:
«Abbiamo presentato Moncler Genius nel 2018 andando oltre le convenzioni del mondo della moda e collaborando con talenti straordinari per creare qualcosa di mai visto prima con l’ambizione di generare e condividere nuova energia con nuove community. Sin dall’inizio Genius è stato una promessa di continua evoluzione. Ieri abbiamo tenuto fede a questa promessa. Abbiamo visto mondi diversi esprimersi insieme e creare un linguaggio che definisce una nuova esperienza di brand: musica, design, arte, sport e moda hanno portato i loro codici e la loro energia dando vita a momenti memorabili per le nostre community. Questo è Genius»
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