18 marzo: data da ricordare ogni anno, in cui, si celebra l’anniversario della nascita di uno dei personaggi più importanti della storia, Rudolf Diesel, avvenuta proprio in questo giorno nel 1858. In questi tempi tetri, contraddistinti dal recentissimo aumento del prezzo della benzina, ripercorriamo in breve la vita del geniale ingegnere che ha cambiato per sempre il mondo dei motori, proprio nella ricorrenza che coincide anche con la giornata mondiale del riciclo, istituita nel 2018 dal Global Recycling Foundation.

La storia di Rudolf Diesel: inizi e formazione

Nato a Parigi da genitori tedeschi, il piccolo Rudolf si ritrova a girovagare per l’Europa con la famiglia già dall’infanzia. Diesel si trasferisce infatti a soli dodici anni in Inghilterra, nello specifico a Londra, per poi spostarsi ad Augusta in Baviera dopo l’inizio del confronto bellico franco-prussiano. Nel 1875 entra a far parte della scuola politecnica di scienze ingegneristiche Technische Hochschule di Monaco, dove diventa in breve tempo assistente del Professor Carlo Lindè. Dopo aver conseguito il diploma, nel 1880 si muove in Svizzera per poi tornare nuovamente a Parigi, dove viene assunto per lavorare come ingegnere della refrigerazione presso le industrie Lind. Proprio nella capitale francese Diesel si sposa nel 1883, fondando due anni dopo la sua prima officina buttando le prime bozze di un progetto ambizioso, ovvero un nuovo motore per sostituire quelli a vapore. storia Rudolf Diesel anniversario 18 marzo Life&People Magazine

A Berlino si scrive la storia del motore Diesel

Sarà proprio in Germania che l’inventore porterà a conclusione quanto ideato nella terra d’Oltralpe, ottenendo il 27 febbraio 1895 il brevetto del suo motore, a cui è seguito l’anno successivo un importante saggio, intitolato “Teoria e costruzione di un motore termico razionale, destinato a soppiantare la macchina a vapore e le altre macchine a combustione finora conosciute”. In sostanza Diesel progetta un tipo di motore che necessita soltanto della temperatura elevata prodotta nella camera di scoppio della compressione dell’aria per l’accensione del carburante.

Un’intuizione rivoluzionaria che, però, fatica ad essere messa in pratica,

in quanto manca un combustibile in grado di alimentare tutto il meccanismo. Uno degli esperimenti più significativi in tal senso avviene nel 1894, anno in cui l’ingegnere riesce a far girare un motore dotato di pistone per un minuto intero durante una dimostrazione aperta al pubblico, alimentandolo con carburante polverizzato tramite un getto di aria compressa. La macchina era alta oltre tre metri, la sua compressione raggiungeva 80 atmosfere. La svolta definitiva arriva invece tre anni dopo, ovvero nel 1897, grazie al fondamentale apporto delle aziende Maschinenfabrik Augsburg e Krupp. Nel 1900, durante la rivoluzionaria Esposizione Universale di Parigi, Diesel presenta quindi la sua creazione, alimentata con olio di arachidi. storia Rudolf Diesel anniversario 18 marzo Life&People Magazine

La storia di Rudolf Diesel: la morte improvvisa dopo il successo

Le due aziende che finanziano il progetto riescono in un lasso di tempo molto breve a far partire la vendita, ottenendo degli ottimi riscontri e raggiungendo un rilevante successo intorno agli anni dieci nel Novecento, specialmente nel settore navale. Tuttavia Rudolf Diesel poté godere molto poco del trionfo del suo brevetto, mancando improvvisamente il 29 settembre del 1913 con una morte, ancora oggi, decisamente misteriosa. L’ingegnere nello specifico cadde in mare durante la navigazione dalla Francia verso Harwich (Inghilterra): secondo alcuni si sarebbe trattato di un suicidio: sembra infatti che sul diario di bordo ritrovato sulla barca sia stata rinvenuta una pagina con una croce disegnata. Secondo altri invece quello all’ingegnere fu un vero e proprio agguato, una sorta di imboscata da parte della Marina tedesca intenta a sfruttare il motore Diesel per la flotta dei suoi sommergibili, scelta che aveva incontrato il parere contrario dell’inventore. storia Rudolf Diesel anniversario 18 marzo Life&People Magazine Quel che certo è però che il nostro, malgrado le ottime entrate dovute al brevetto, si ritrovava in una situazione economica molto complicata, segnata da tanti debiti accumulati negli anni precedenti. Dopo la sua scomparsa, ironia della sorte, il motore da lui ideato raggiunse l’apice del successo, venendo utilizzato nelle flotte marittime durante la Prima Guerra Mondiale. L’utilizzo del motore Diesel nella automobili inizierà invece a essere adoperato con frequenza a partire dal 1923.

Giornata del riciclo 2022: il tema è la fraternità

Il focus di quest’anno per la giornata mondiale del riciclo, deciso dalla Global Recycling Foundation, è incentrato sulla fraternità ed è dedicato a tutte le persone che, malgrado gli ultimi ventiquattro mesi appesantiti dagli ultimi lockdown, hanno comunque proseguito la raccolta dei rifiuti garantendo l’attività. A questo proposito è intervenuto Ranjit S Baxi, il Presidente della Fondazione:

«Il ruolo della Fondazione è mostrare al mondo che il Riciclo è uno sforzo collettivo, cruciale per il futuro del pianeta – Ha detto Baxi – Nessuno può agire in isolamento ed è imperativo coinvolgere la più ampia popolazione possibile, dai membri BIR ai leader mondiali, dalle aziende agli individui, indipendentemente da dove si trovino. L’istituzione della Global Recycling Foundation sosterrà questa missione e garantirà un approccio globale, supportando iniziative congiunte e raggiungendo obiettivi per promuovere migliori pratiche di riciclo in futuro”.

I numeri del riciclo in Italia, seppur ancora in linea generale insufficienti, sono incoraggianti e superiori alla media europea.

Come riportato da Tgcom24 infatti il nostro è il Paese del vecchio continente con la percentuale di riciclo più alta sulla totalità di rifiuti raccolti, con un tasso pari al 79%. Seguono quindi i cugini francesi, fermi al 56%, e il Regno Unito (50%). Molto più bassa la Germania, con un tasso del 43%. L’Italia inoltre è lo Stato Europeo che ha segnato il miglioramento più importante in otto anni: dal 2010 al 2018 è stata infatti registrato un aumento delle prestazioni del +8%.

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