Pronti, partenza, via. Comincerà questo fine settimana il Mondiale 2022 di F1, l’evento più atteso da tutti gli appassionati di motori giunto alla sua settantatreesima edizione. Sarà il circuito internazionale del Bahrein a inaugurare la competizione, al via domenica 20 marzo alle ore 16:00 italiane. La chiusura è invece programmata ad Abu Dhabi tra sette mesi, il 20 novembre.
Mondiale F1 2022: il più lungo di sempre
Il Campionato Mondiale di quest’anno sarà il più lungo della storia, dato confermato dal World Motor Sport Council. Dopo la scorsa annata, contrassegnata da solo 17 gare per via delle restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno assisteremo addirittura a ventitré appuntamenti pianificati. Nel calendario spicca il debutto del Gran Premio di Miami (in programma l’8 maggio) che si svolgerà in un nuovo circuito sito nell’Hard Rock Stadium di Miami Gardens. A causa delle conseguenze dell’invasione russa in Ucraina è stato invece cancellata la tappa di Sochi, evento che verrà disputato in un’altra location ancora da definire.
Imola e Monza: le due tappe italiane del Mondiale
L’Italia come da tradizione ospiterà due appuntamenti nel Mondiale 2022: il primo andrà in scena il 24 aprile dall’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sede del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, un circuito tornato nel programma nel 2020, a ben quattordici anni di distanza dall’ultima volta (sotto la dicitura più conosciuta come “Gran Premio di San Marino”). Il secondo, il Gran Premio d’Italia giunto alla sua novantaduesima edizione, invece sarà allestito l’11 settembre all’Autodromo Nazionale di Monza.
L‘ultima vittoria targata Ferrari a Imola risale al 2006, anno del trionfo della leggenda Michael Shumacher davanti a Fernando Alonso e Juan Pablo Montoya. Decisamente più recente invece l’ultima gioia in quel di Monza, arrivata nel 2019 con Charles Leclerc, abile ad arginare Valteri Bottas e Lewis Hamilton. Da ricordare infine quanto successo nel 2020, dove dopo una gara pazza a spuntarla fu il francese Pierre Glasy con una squadra italiana, l’AlphaTauri, precedendo Carlos Sainz Jr e Lance Stroll.
Le scuderie del Mondiale 2022 di F1
Saranno dieci le scuderie che si daranno battaglia nei ventitré Gran Premi. Tra quelle da tenere sotto stretta osservazione in ottica vittoria figurano ovviamente la Mercedes, trionfatrice dei costruttori nel 2021, la Redbull e, ovviamente, la Ferrari, quest’anno particolarmente agguerrita e competitiva.
Charles Leclerc, il primo pilota della rossa, ha infatti espresso moderata soddisfazione al termine dei test pre-stagionali, andati in archivio la scorsa settimana: «La Ferrari F1-75 è andata bene, non ha accusato alcun problema, siamo affidabili e abbiamo potuto fare molti giri senza inconvenienti, ed è una cosa che aiuta anche noi piloti – ha detto il francese nelle parole raccolte da La Gazzetta dello sport – è stato sicuramente uno dei test pre-stagionali più lisci che abbiamo mai avuto». Tuttavia il monegasco ha preferito non sbilanciarsi in termini di competitività, visto che le squadre avversarie, Redbull e Mercedes in primis, hanno preferito non scoprire le carte prima dell’inizio delle gare.
Lewis Hamilton: verità o grande bluff?
E a proposito di carte da scoprire ha tenuto banco nelle scorse ore una dichiarazione molto forte del pilota Mercedes Lewis Hamilton, sette titoli vinti nell’arco temporale che va dal 2008 al 2020, il quale si è detto preoccupato per le attuali prestazioni della sua monoposto, secondo lui molto lontane dall’essere in lizza per le posizioni che contano: «Ovviamente è un po’ presto per fare previsioni ma al momento non penso che saremo competitivi».
A fargli eco anche il secondo George Russell, al primo anno con il gruppo tedesco: «Il test è stato produttivo, ma al momento le prestazioni non ci sono. Sembriamo un passo indietro ai rivali e abbiamo tanto lavoro da fare. Red Bull e Ferrari sembrano un passo avanti». Verità o stratagemma per calare l’asso già questo fine settimana in Bahrain?
I piloti favoriti per la vittoria del Mondiale 2022 di F1: le quote dei bookmakers
Una cosa è evidente: i bookmakers non credono a una sola parola pronunciata dalle personalità della Mercedes, basta guardare appunto le quote delle scommesse a soli sei giorni dallo spegnimento dei semafori per rendersene conto. Il principale indiziato per la vittoria non a caso sembra essere proprio il fenomeno britannico Hamilton con una media di 2.30, seguito dal Campione in carica Max Verstappen (3.50), quindi George Russell (6.00) e, in qualità di outsider, Charles Leclerc (7.00). lo spettacolo sta, finalmente, per cominciare.
Mondiale F1 2022: il calendario
- 20 marzo Gp Bahrain Sakhir;
- 27 marzo Gp Arabia Saudita Jeddah;
- 10 aprile Gp Australia Melbourne;
- 24 aprile Gp Emilia Romagna Imola;
- 8 maggio Gp Miami Miami;
- 22 maggio Gp Spagna Barcellona;
- 29 maggio Gp Monaco Montecarlo;
- 12 giugno Gp Azerbaijan Baku;
- 19 giugno Gp Canada Montreal;
- 3 luglio Gp Gran Bretagna Silverstone;
- 10 luglio Gp Austria Spielberg;
- 24 luglio Gp Francia Paul Ricard;
- 31 luglio Gp Ungheria Budapest;
- 28 agosto Gp Belgio Spa-Francorchamps;
- 4 settembre Gp Olanda Zandvoort;
- 11 settembre Gp Italia Monza;
- 25 settembre Gp Russia Sochi;
- 2 ottobre Gp Singapore Singapore;
- 9 ottobre Gp Giappone Suzuka;
- 23 ottobre Gp USA Austin;
- 30 ottobre Gp Messico Città del Messico;
- 13 novembre Gp Brasile San Paolo;
- 20 novembre Gp Abu Dhabi Yas Marina.
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