Semplice, forte e senza fronzoli: tre qualità che riassumono il lavoro dell’architetto e designer danese Bodil Kjaer (classe 1932), nota per i suoi mobili versatili dalle forme squadrate. A 90 anni (compiuti oggi 11 marzo), Bodil Kjær è un indiscussa pioniera del design moderno. Grazie all’incontro con Patricia Urquiola, direttrice artistica di Cassina, tre dei suoi “elementi architettonici”, come ama definirli lei stessa, riprendono nuova vita. Patricia Urquiola, non poteva che provare empatia per questa designer, una donna indipendente con poco dono del compromesso, come le sue creazioni: pulite, lineari, senza alcun dettaglio superfluo.
I design più innovativi e attraenti sono quelli che aspettano solo di essere riscoperti
Le creazioni rigorose ed eleganti e di Kjær dalla fine degli anni ’50 alla metà degli anni ’60 si sono rivelate moderne oggi come lo erano allora. Le sedie, i tavoli, le scrivanie, i contenitori, le luci e i vasi non sono mai stati creati come oggetti di per sé; sono stati progettati nel contesto più ampio dello spazio, come quelli che lei chiama “elementi di architettura”, per affrontare problematiche specifiche relative all’uso e estetica. Progetti che hanno come radice l’architettura spaziale, basata sui principi di costruzione. Le sue idee su flessibilità, funzionalità e purezza della struttura, sono valide oggi come lo erano 60-65 anni fa quando disegnò la maggior parte dei pezzi, tre dei quali fanno ora parte della collezione Cassina.
“Il suo lavoro definisce il design di metà secolo, ma ha una visione moderna e internazionale che è del tutto attuale oggi”,
afferma Luca Fuso, CEO di Cassina.
Bodil Kjaer, la designer danese che ha disegnato una scrivania per James Bond
Una sottile piattaforma in legno che fluttua sopra una cornice rettangolare cromata; la scrivania è il design più venerato di Bodil Kjær. Ambito come oggetto vintage e inserito nella collezione del Designmuseum Danmark. Soprannominata “la scrivania più bella del mondo” è apparsa in tre film di James Bond, nei dibattiti televisivi della BBC e persino nell’ufficio del marito della regina d’Inghilterra, al castello di Sandringham. L’obiettivo della Kjær non era certo quello di disegnare una scrivania iconica e venerata, ma piuttosto di creare un elemento d’arredo adatto al lavoro che fosse moderno e duttile; adatto ai giovani.
Lei che “non ha mai voluto seguire le orme dei designer danesi” ha capito subito l’importanza della flessibilità degli spazi e dei loro mobili. Tenendo presente il contesto in cui sarebbero state utilizzate le sue creazioni, il suo leitmotiv era creare pezzi funzionali, estetici e versatili, con lo stretto necessario. Le sue creazioni, un perfetto equilibrio tra forma moderna e funzione, hanno tutte in comune uno stile leggero, essenziale e risolutamente funzionale. Per lei tutto parte da un problema da risolvere. Ed è questa la visione d’avanguardia in cui Cassina si riconosce e rende omaggio aggiornando tre delle sue opere.
È in questo stato d’animo che è nata la High Black Chair, disegnata nel 1955
Questa poltrona in tessuto, inizialmente non aveva i braccioli, ma solo una seduta e uno schienale portante. Durante la sua progettazione, Bodil Kjær aveva in mente di offrire una sedia che invitasse al relax, dove i giovani potessero riposare dopo una giornata di lavoro trascorsa in posizioni scomode o con mobili da ufficio scomodi. All’epoca, questa sedia innovava con una forma e un’ergonomia che offrivano “la posizione ideale per rilassarsi”. Dal 2021 Cassina ripropone questa elegante poltrona in una gloriosa tavolozza di colori, tra cui il rosa fucsia e in due versioni; l’originale senza braccioli e la nuova edizione con braccioli, più adatta alla lettura. I braccioli e le gambe sono realizzati in legno massello e proposti in tre finiture, mentre la seduta e lo schienale sono imbottiti con poliuretano espanso e PET 100% riciclato.
L’elegante Serving Cart
Le forme cubiche sono un tema ricorrente nel lavoro di Kjaer, come si vede nel suo carrello da portata. Riflette la sua risposta coerente e ponderata alla concezione di elementi dinamici e versatili con soluzioni funzionali, economiche ed estetiche. Un carrello, progettato nel 1963, senza alcun fine commerciale, per il suo appartamento perché non le piaceva perdere le conversazioni che si tenevano a tavola mentre lei serviva la cena, dalla sua cucina troppo lontana.
Cassina e la designer danese Bodil Kjær hanno collaborato per riportare in vita questo carrello di servizio, aggiungendo nuove funzionalità al design originale. L’elegante struttura in legno massello, disponibile in diverse finiture, oggi comprende molti elementi contenitivi come cassetti, ripiani, divisori estraibili, un porta bicchieri, un porta calice e un accessorio per conservare le bottiglie congelate. In totale, questo “elemento architettonico” può ospitare un servizio per sei persone. Con il suo design funzionale e le dimensioni ridotte, questo carrello è una soluzione di ideale per piccoli spazi; può essere riposto sotto un tavolo e si smonta facilmente per una facile pulizia.
Nest of Tables
Bodil Kjæ ha sempre concepito i suoi progetti come elementi architettonici a sé stanti, piuttosto che come semplici mobili. La collezione di tavolini “nido” ne è la prova: con le sue linee delicate e discrete, questo set si integra facilmente nell’architettura di qualsiasi ambiente e si abbina a qualsiasi tipo di mobile per un risultato ricercato.
Disegnandoli, nel 1963, la designer Bodil Kjæ ha voluto offrire un’alternativa ai tavolini più fragili e traballanti dell’epoca. Come il suo nome, questo set evoca un nido da proteggere, così come il tavolo grande con i più piccoli. Combinando versatilità e raffinatezza, questi tre pezzi dalla forte personalità, pur nella loro leggerezza formale e fisica, sono impilabili e possono essere utilizzati insieme o singolarmente per soddisfare esigenze specifiche. Quest’anno Cassina aggiungerà alla sua collezione di accessori due vasi veneti in vetro. Uno di questi, a forma di croce molto prediletta dalla Kjær, è modellato su un vaso che usa costantemente da 60 anni.
“Mi interessa la gioia e la bellezza piuttosto che l’opulenza e la volgarità”,
e le sue opere lo dimostrano. Celebriamo il lavoro dell’architetto e designer danese Bodil Kjær, nel giorno del suo 90°compleanno.
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