Alberta Ferretti presenta la sua collezione Primavera/Estate 2022 durante il primo giorno della Milano Fashion Week. La stilista ambienta la sfilata all’interno del chiostro di San Simpliciano, nel cuore della Milano benedettina del XVI secolo. Una collezione celebrativa dei valori identificativi del marchio, quali l’artigianalità, il romanticismo e il comfort, senza dimenticare una grande contemporaneità.
Abiti da sogno con preziose lavorazioni si alternano a un sapore bohèmien tra frange e intrecci.
La sfilata si apre con un rigoroso bianco e nero su minidress aderenti dalle maniche a sbuffo, tailleur “cropped” e morbidi completi sfrangiati. Seguono capi dalle linee più ampie e fluide, per i quali la parola d’ordine è una sola: leggerezza. Pantaloni pajamas, grandi ricami in pizzo Sangallo sulle pettorine, impermeabili destrutturati, e lunghi abiti traforati in maglia creano trasparenze sul corpo.
Una costante, nei total look, è rappresentata dagli accessori:
sandali alla schiava stile gladiatore, scarpe aperte in corda intrecciata, grandi cappelli di paglia e piccole borse crochet a tracolla. Il sandalo, privo di tacco ed estremamente semplice, si erge ad emblema del ruolo protagonista del genere femminile, nella vita privata e nel contesto sociale; della sicurezza e della praticità che caratterizzano la donna raccontata da Alberta Ferretti. Emerge anche un contrasto tra la semplicità, la ruvidezza, la rigidità dei materiali dei primi look e la preziosità, la morbidezza degli ultimi; in entrambi, tuttavia, è riscontrabile l’elevata sartorialità del marchio. Inizialmente sfilano abiti in cotone bianco goffrato, minidress a mo’ di corsetto, ottenuti da una fettuccia lavorata a crochet, borse in cuoio, cinture in corda; sono sostituiti, poi, dalla morbidezza, quasi impalpabile, delle sete e degli chiffon plissettati.
In alcuni outfit vi è un gioco di sovrapposizioni tra gonne e tuniche indossate sui pantaloni, secondo accostamenti cromatici a contrasto o ton sur ton.
La palette dei colori, nel corso della sfilata, a partire da tonalità neutre, si carica di gradazioni sempre più vivide e brillanti. I toni iniziali, sobri e temperati, come il beige, il grigio perla e il verde salvia, sono poi sostituiti da cromie accese e intense come il verde smeraldo, il fucsia, il blu elettrico. Il tema di un ritorno alla natura, concepita come un posto sereno e incantato in cui rifugiarsi, è tangibile in numerosi degli abiti da sera; la leggerezza delle lunghezze ricorda il volo di una farfalla o l’onda del mare. Il tessuto ondeggia fluidamente sulla modella ad ogni suo passo, avvolgendola in semi-trasparenze. Abiti dal taglio impero o segnati in vita, che cadono morbidamente in ampiezze plissettate, o abbondantemente sfrangiate.
Le geometrie, nella parte superiore dell’abito, sono costituite da intrecci tridimensionali, dettagli cut out, e applicazioni gioiello di resina colorata.
Le grandi stampe dei longdress, ricche di sfumature, evocano il sapore del mare e della terra, associato ad un senso di libertà. L’unico disegno delle stampe è rappresentato dalla farfalla, per indicare il ruolo salvifico della metamorfosi e il simbolo di rinascita. Alberta Ferretti associa il volo della farfalla a una dimensione onirica necessaria; ritiene che la concretezza, nella vita, si possa raggiungere solo se si crede profondamente nei proprio sogni. Non mancano, poi, trench, ampie gonne portafoglio, abiti con pantaloni incorporati, a sottolineare il glam comfort e la versatilità come caratteristiche che la donna, cui Alberta Ferretti si rivolge, porta con sé nel quotidiano.
Gli ultimi look Alberta Ferretti della primavera estate 2022 accendono le luci della notte con tessuti paillettati,
textures scintillanti effetto Disco anni’70 e inserti in pietra dura. Lavorazioni che vanno a decantare i valori-codice identitari del brand, nei quali la stilista ha trovato la certezza più solida cui aggrapparsi nel difficile periodo pandemico, con l’augurio che, presto, il ricordo di questo si dissolva nell’oblio.
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