Cosa mettere e come comporre un tagliere di formaggi perchè risulti sempre elegante e scenografico, con accenti di creme spalmabili, miele o confetture? Che siate fan del formaggio olandese, francese, italiano o cheddar, c’è sempre un’occasione per preparare il tagliere di formaggi ideale. Una serata con le amiche, un piatto veloce da portare a casa di un amico o una serata, vacanze, compleanno, aperitivo o qualsiasi altra occasione. Creatività e attenzione per i dettagli sono i due fondamentali ingredienti da cui partire. La creazione del tagliere di formaggi può essere realizzata in modo semplice o più complessa ma, una cosa è certa: i sapori, i profumi, le forme e la consistenza di un alimento così delizioso, offrirà a tutti i suoi appassionati una gradevolissima esperienza sensoriale.
Lo stile per comporre un tagliere di formaggi
Naturalmente, potrete utilizzare qualsiasi superficie piana o piatta per creare il vostro tagliere per formaggi. Solitamente, ci si ispira allo stile mediterraneo, scegliendo materiali naturali come il legno, caratterizzato dalle linee irregolari e le splendide venature che arricchiscono di un fascino più rustico la mise en place. Per uscire dalla classicità del legno, un’idea può essere quella di giocare con altri componenti ed elementi di decoro, come l’accostamento con la naturalità dell’ardesia o la trasparenza del vetro, o del marmo. Il punto fondamentale è che abbia la superficie sufficiente per riempirlo con una varietà che va dalle tre alle cinque tipologie di formaggi con frutta, salumi e prelibatezze.
La composizione più utilizzata è quella ad orologio, in modo circolare, con ordine, dal più delicato al più saporito in modo da non sopraffare il palato. Normalmente i formaggi più intensi sono gli erborinati, suggerite quindi sempre voi quello da cui iniziare, segnalandolo già nella composizione stessa. Etichettare ogni formaggio in modo da rendere più facile la sua identificazione agli ospiti, evitando a voi di ripetere all’infinito il nome del formaggio durante tutta la giornata, è una buona idea; come per esempio abbinare a ciascun formaggio un aggettivo poetico che descriva al meglio il suo sapore.
La scelta dei formaggi: cosa mettere nel tagliere?
Questo è probabilmente il passaggio più importante; è preferibile selezionare i formaggi in base alla varietà di consistenze, gusti e famiglie, per offrire agli ospiti un’esperienza completa per il palato. Ad esempio, sarebbe un errore servire solo 3 tipi di formaggi a pasta molle solo perché sono spalmabili. Per fare degli esempi con tre formaggi: un Gouda stagionato con un morbido Camembert, un solido Manchego e un semplice Roquefort; oppure un classico formaggio di capra, abbinato a Gruyère, Edam e Gorgonzola.
Il trucco è scegliere un formaggio da ogni gruppo familiare:
un formaggio a pasta molle, un formaggio a pasta dura, un formaggio erborinato e un formaggio stagionato. Un altro aspetto per assicurare una gamma di sapori diversi sul tagliere può essere il tipo di latte utilizzato: mucca, capra, pecora. Una delle cose fondamentali per esprimere al massimo la qualità del formaggio e il suo sapore è la temperatura. Assicuratevi quindi di portare fuori dal frigorifero i formaggi prima di servirli, in modo che abbiano la possibilità di raggiungere la temperatura ambiente e di “respirare”.
Salumi
Aggiungere un po’ di salumi al tagliere è sempre una buona idea, perché per esempio i salumi salati chiedono di essere abbinati a un formaggio cremoso e morbido. Inoltre, la varietà di combinazioni rende divertente per gli ospiti creare i propri abbinamenti in base alle preferenze individuali. Ovviamente i salumi devono fungere solo da contorno e non da pietanza principale.
Consistenze e gusti
Il trucco per creare il tagliere di formaggi perfetto è fornire agli ospiti una varietà di gusti e consistenze: cremoso, croccante, denso, friabile, morbido, duro. Disponete snack salati e dolci su tutta la tavola come grissini, baguette affettate e un assortimento di cracker in diverse forme e sapori. Gli snack salati possono includere, anche sottaceti, olive, mandorle, anacardi, noci pecan, peperoni arrostiti, carciofi o persino senape piccante. Proprio come vogliamo mescolare le nostre consistenze e i nostri gusti, vogliamo anche aggiungere un po’ di dolcezza. Dopotutto, non a tutti piace il formaggio con la senape. Ad alcuni piace un classico Romeo e Giulietta: formaggio bianco salato con marmellata dolce e fruttata. Considerate l’aggiunta di dolci come miele, frutta secca, noci candite, conserve, chutney e persino cioccolato per completare il tagliere.
Le confetture
Indicativamente, più il formaggio è molle e dolce più il gusto della marmellata e delle confetture dovrà tendere all’acidulo. Al contrario, se il formaggio si contraddistingue per un gusto forte e deciso, dovrà sposarsi con un gusto più dolce. Alcuni esempi di abbinamenti con le confetture.
Pesche: formaggi piccanti ed erborinati come Pecorino Sardo, Gorgonzola
Albicocche: Pecorino Sardo, Roquefort, Formaggio di Fossa, Gorgonzola naturale
Fragole: Asiago, Robiola d’Alba
Pere: Gorgonzola o Roquefort, Parmigiano Reggiano, Pecorino di Pienza stagionato
Lamponi: formaggi di capra, Robiola di Roccaverano
Frutti di Bosco: ricotta piemontese, Bra duro
Amarene: Burrata, Pont l’Eveque de Normandie, Reblochon
Susine: Robiola di Roccaverano e di Mondovì, Camembert, Taleggio, Fontina.
Marmellata di Arance: formaggi freschi a pasta molle come Ricotta, Camembert, Mascarpone
Limoni: ricotta, Burrata, robiole fresche, Mascarpone
Cosa bere con il tagliere di formaggi?
Con formaggi freschi e delicati: vini bianchi secchi; i formaggi da medio bassa a media intensità aromatica prediligono vini rossi d’annata; formaggi più stagionati e saporiti si abbinano a vini rossi invecchiati e con sapori di elevata intensità aromatica: vini liquorosi, passiti.
Gli utensili
Non meno importanti per una presentazione perfetta, sono i coltelli da formaggio, i cucchiaini in miniatura, le forchette per tartine. Ogni formaggio necessita di un taglio particolare, sia per il gusto che per la presenza; i formaggi come la Fontina vanno tagliati in pezzi triangolari, quelli di capra e di pecora si affettano, il Parmigiano Reggiano ed il Castelmagno vanno serviti a scaglie. Inoltre è sempre meglio eliminare la crosta non edibile. Per questo motivo avremo bisogno di diversi tipi di coltelli: uno ad archetto per i formaggi molli e freschi; un coltello con lame alte per i formaggi a pasta semidura; un coltello con lame lisce per formaggi a pasta dura; uno a mandorla per il Parmigiano.
Il tocco finale
Una guarnizione è sempre importante per creare un bel tagliere di formaggi. Erbe fresche, come ramoscelli di rosmarino o timo, non solo hanno un bell’aspetto ma donano un profumo fresco. La frutta fresca come uva, fragole, fette di mela, albicocche, semi di melograno e persino i fichi fungono anche da bellissime e gustose guarnizioni. Potrete aggiungere anche fiori commestibili per un tocco raffinato in più.
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