Anche per questa edizione di Venezia 78, Giorgio Armani rimane tra i brand più amati e scelti dalle celebrities per il Festival del Cinema in laguna. Per il quarto anno di fila, lo stilista rinnova la sua partnership al Lido e rafforza il suo legame con la Biennale introducendo un nuovo premio: Il Premio del Pubblico – Armani beauty, Orizzonti Extra -, un riconoscimento al miglior film della nuova sezione votato da una giuria di spettatori.
Il legame tra Re Giorgio e il cinema non è stato mai segreto
Armani manifesta la sua passione per la settima arte vestendo numerosi attori e attrici della kermesse. Per la giornata di apertura, la madrina di Venezia 78, Serena Rossi indossa una creazione Armani Privè. Un long dress di un delicato corallo, tutto ricoperto da micro brillantini che rendono la veste luminosa e sbarazzina, cosi come la scollatura ampia con bretelle sottili alleggerisce il finish del look.
È proprio Giorgio Armani il designer più ambito dalle star nelle edizioni del Festival del Cinema di Venezia:
Lo stilista italiano veste anche la madrina della scorsa edizione, Anna Foglietta: l’attrice sfoggia un abito verde petrolio con un’ampia gonna in tulle e un corpetto arricchito da paillettes e perline, dalle tonalità del verde e dell’argento; anche la scelta del secondo look ricade su Armani, questa volta, però, la silhouette è più lineare e fasciante, un abito bustier in organza di seta e crinolina, impreziosito da frange in cristalli e delicate balze blu.
Naomi Watts, attrice e produttrice cinematografica britannica, sceglie un abito che poche donne riuscirebbero ad indossare con un simile portamento; un vestito a colonna rosa shock lungo fino alle caviglie, caratterizzato da uno scollo dritto e giochi di tessuto sovrapposti, quasi scultoreo.
L’attrice Eva Mendes, nel 2009 in occasione della prima del film “il cattivo tenente” di Werner Herzog, indossa un’abito in raso nero della linea Giorgio Armani Privé, una silhouette fasciante con drappeggi di tessuto, sempre in raso, e un profondo spacco frontale arricchito da un fiore posto sul davanti. La vera bellezza di questa creazione risiede sulla parte posteriore dell’abito, in cui la schiena viene lasciata scoperta conferendo al look una sensualità per niente sfrontata.
Madrina della 72esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, Elisa Sednaoui, classe 1987, attrice e top model metà italiana e metà francese/egiziana, ha stupito tutti con una meravigliosa creazione Armani Privè. Elegante e raffinata l’abito enfatizza le forme della modella e ne illumina il volto, grazie anche all’applicazione di pietre preziose sull’intera veste.
Sempre nella scorsa edizione, la presidentessa di giuria, Cate Blanchett, sceglie un abito in seta nera a sirena con un corpetto tempestato di cristalli rossi e completa il look con una cappa in tulle di seta, totalmente ricamata con dei motivi ikat e cristalli. Lo stesso anno, l’attrice Vanessa Kirby, vincitrice per la miglior interpretazione femminile per il film “Pieces of a woman” del regista canadese Kornél Mundruczó, opta per un abito monospalla nero in velluto di seta e cady, anche questo della linea Privé, un abito semplice ma d’effetto che mette in luce la naturale bellezza della Kirby.
L’eleganza Armani viene scelta anche per la realizzazione del make-up delle star
Per il quarto anno di fila, infatti, la linea Armani Beauty è sponsor ufficiale dell’evento. Da oltre vent’anni Armani si afferma tra le eccellenze beauty, offrendo le texture più sofisticate presenti sul mercato. La sua linea make-up è pensata per valorizzare la naturale luce del volto, il look beauty deve essere un accompagnamento per i lineamenti del nostro viso, non un artificio; per questo motivo Armani ispira e offre una vasta gramma di prodotti come il fondotinta Power Fabric e Luminous Silk, la gamma di Neo Nude e il mascara Eyes to Kill.
La passione di Giorgio Armani per il cinema, un amore che nasce da lontano senza il quale, non sarebbe l’uomo e lo stilista che è adesso.
Come dimenticare Richard Gere nel film American Gigolo del 1980, in cui lo stilista raggiunse la sua popolarità anche nel cinema; un trampolino di lancio che lo rese famoso in tutto il mondo, facendone decollare la carriera. Passò alla storia come colui che capovolse i canoni di abbigliamento tra uomo e donna, destrutturando un capo, come il blazer, e adattandolo allo stile di entrambi i sessi. La giacca diventa un must have iconico da possedere nell’armadio, perfetto sia per occasioni formali sia per quelle più casual.
Sono stati tantissimi i film nel corso degli anni in cui Armani ha curato i costumi;
Gli intoccabili, Gattaca, Stealing Beauty, Shaft, la serie Batman, The Tuxedo, De-Lovely, Fair Game, The Social Network, Mission Impossible: Ghost Protocol, Hanna, A Most Violent Year, Phenomena, Batman – Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Dei veri e propri capolavori che hanno contribuito a creare il mito di King George in tutto il mondo: i più recenti sono The Wolf of Wall Street, film del 2013 con Leonardo Di Caprio e Indagine a New York del 2015, in cui veste l’attrice Jessica Chastain.
Lo stilista se non avesse intrapreso la carriera di stilista, sicuramente sarebbe stato un affermato regista.
“E’ una professione che mi ha sempre sedotto, e che a volte m’immagino di esercitare preparando le mie sfilate. Suggerire un mondo e un ambiente, è creatività totale”.
È probabilmente per questo motivo che tutte le collezioni del Re della moda italiana ci fanno sognare cosi tanto; ogni abito racconta una storia, una trama inedita che prende forma grazie alla realizzazione delle sue creazioni. Da sempre la moda Armani rappresenta il mix perfetto tra semplicità ed eleganza, garantita dall’alta qualità dei materiali e dal lavoro sartoriale che dagli anni 80 ci stupisce con meravigliosi abiti frutto del suo genio artistico e spontaneo.
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