Oltraggio a Raffaella Carrà: il murale a lei dedicato, a Barcellona, è stato imbrattato con scritte omofobe (Gay no e Vih).

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Raffaella Carrà: icona del nostro tempo

A soli due mesi dalla sua scomparsa (5 Luglio 2021), l’energia e l’entusiasmo della show-girl sono ancora molto forti nei nostri cuori. Dirle addio è stato come salutare, per sempre, una vecchia e cara amica. Per questo motivo, sono state tante le iniziative in suo onore: omaggiarla con manifestazioni, canti, balli e sculture è stato un modo per riportare in vita quella parte di lei che tutti abbiamo amato.

La Carrà in Spagna: murale in suo onore

A Barcellona, ad esempio, per ricordarla, l’artista palermitano Salvatore Benintende, noto con lo pseudonimo di Tvboy, ha realizzato un murale in onore della Carrà. L’opera si trova in una delle più importanti e famose vie di Barcellona, Passeig de Gràcia, e raffigura il volto giovane della cantante, immersa nei colori arcobaleno, tipici del movimento LGBTQ+. Inoltre, l’artista ha voluto aggiungere due scritte, in spagnolo. La prima che recita:

“Una vita è una vita quando hai libertà”.

La seconda:

“Hasta siempre, Raffaella”.

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La Carrà e il mondo LGBTQ+

Tvboy ha voluto rendere omaggio non solo alla bellezza della show-girl, ma anche ai suoi principi. Raffaella Carrà era di grandi vedute, sempre un passo avanti rispetto al mondo.

“Sono diventata icona dei gay, senza aver fatto nulla. La verità è che morirò senza saperlo, e sulla mia tomba lascerò scritto: “Perché sono piaciuta tanto ai gay?”

Forse non conosceremo mai la vera risposta, ma sappiamo, con certezza, che la donna non aveva pregiudizi di alcun tipo: amava chi la amava. Nel 2017, venne addirittura incoronata, al “World Pride” di Madrid, “icona gay mondiale”. Ospite di Paolo Bonolis, la stessa Carrà raccontò:

“Non ho preconcetti di alcun tipo. Ci saranno persone intelligenti, altre meno, cattive, oppure assolutamente dolci. Io ho un feeling con loro. Io non ho promosso nulla. Sono loro che mi hanno scelto e, di conseguenza, io li rispetto prima e li amo dopo”. 

Atti vandalici sul murale

Tuttavia, la Carrà non sembra piacere a tutti, anzi, c’è chi addirittura la disprezza. Questa notte, infatti, proprio il muro a lei dedicato, è stato imbrattato con scritte omofobe: “No gay” e “HIV”, sindrome di immunodeficienza umana. Un atto offensivo e ignobile, di cui non si conosce ancora il responsabile. A dare la notizia sono stati i quotidiani locali e i social spagnoli: i cittadini sono dispiaciuti e rattristati per un simile atto.

Non sarà, però, dicerto un tal gesto a infangare la memoria della show-girl che, sicuramente, avrebbe continuato a mantenere ben salde le sue convinzioni, nonostante qualcuno le remasse contro. Del resto, in un Paese come l’Italia, dove, in passato, l’indipendenza della donna sembrava essere un miraggio, la Carrà predicava il contrario, mostrando a tutti il suo ombelico, simbolo della sua libertà ed emancipazione. Lo stesso, quindi, avrebbe fatto oggi a favore dei gay, in un mondo dove esistono ancora persone con pregiudizi, pieni di cattiveria.

omaggi stampa Raffaella Carrà Life&People Magazine LifeandPeople.itDa Barcellona all’Italia: tutti celebrano la Carrà

Difatti, la Carrà, a discapito dell’atto vandalico, avrebbe continuato a sostenere gli omosessuali, facendo crescere, ancora di più, l’ammirazione nei suoi confronti. Un amore che non è circoscritto a Barcellona, ma si estende in altre terre iberiche. A Madrid, ad esempio, la giunta comunale ha dato il via libera per dare il suo nome a una piazza. Mentre, in Italia, Milly Carlucci, ha insistito affinché la Rai le dedicasse l’Auditorium del Foro Italico, l’edificio che ha ospitato Carramba, che sorpresa! Nessuno, dunque, si dimenticherà di lei, ma, al contrario, invece di essere tristi per la sua morte, la si ricorderà sempre festeggiando la sua vita.

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