C P Company Cinquanta è un intenso programma di collaborazioni e attività community driven per celebrare il suo cinquantesimo anniversario dalla fondazione, avvenuta nel 1971 per mano del leggendario designer Massimo Osti.

Mentre il marchio fondato a Bologna celebra il suo 50°anniversario,

il presidente di C.P. Company Lorenzo Osti amplia i confini dell’evoluzione del Brand, poggiandosi sui valori storici da cui è nato.  In occasione di Pitti Uomo 100, l’azienda è stata presente con una installazione multimediale che ne ha ricostruito la storia che ha origine nel 1971 a Bologna. Il giovane grafico Massimo Osti, successivamente soprannominato “il padrino dello sportswear”, creò il suo marchio di t-shirt, Chester Perry che divenne C.P. Company nel 1978. Questo nome, più diretto ed asciutto, dà vita ad una vera e propria rivoluzione nella storia dello sportswear. Sperimentazione, nuovo stile e processi di lavorazione del tutto innovativi per il tessile sono le chiavi che segnano il percorso sorprendente del brand.

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C.P. Company crea abiti che sembrano indossati da sempre.

Il “look vissuto”, le sfumature naturali di colore, il comfort unico e la funzionalità ispirata alle divise militari, diventano pietre miliari per le sottoculture dello sportswear e della moda. Gli anni successivi vedono Massimo intraprendere un ossessivo viaggio cromatico: crea una tintoria interna per spingere la sua tavolozza di abbigliamento ai limiti assoluti. Nato nel 1974, Lorenzo è cresciuto insieme al marchio e dipinge un quadro romantico e quasi rivoluzionario dei primi giorni della C.P. Company, prima che suo padre la lasciasse nel 1995 (scomparso nel 2005).

“Ricordo che c’era una specie di cliente specifico innamorato di CP”, dice Lorenzo.

“Erano persone sofisticate, molto genuine; il tipo di persone per cui erano veramente importanti i dettagli. Persone che hanno vissuto davvero la vita pienamente perché erano affamate e interessate a molte cose. A mio padre non piacevano né i tessuti né i capi che sembravano nuovi, così iniziò a lavare e tingere in capo tutto per dare un aspetto usato, morbido, come se avesse già vissuto una storia, quella di chi li sceglieva.”

Il mix tra abbigliamento funzionale maschile, innovazione dei tessuti e know-how italiano, è all’origine del brand e rimane ancora oggi la base di ogni capo C.P. Company. Dopo 50 anni gli amanti dell’abbigliamento maschile continuano a essere ossessionati dai suoi pezzi iconici, come le giacche Explorer, Goggle e Metropolis. Questi capi rappresentano qualcosa di più di un semplice indumento da indossare; è un’idea, qualcosa che ha segnato momenti importanti della loro vita e con cui hanno creato un rapporto empatico. Emblema della celebrazione C.P. Company Cinquanta è una bandiera realizzata con i tessuti d’archivio, in riferimento ai pilastri del brand: la ricerca tessile e l’expertise nelle tinture.

Per tutto il 2021 C.P. Company Cinquanta lancia un capitolo speciale ogni mese,

in collaborazione con altri marchi o sviluppato internamente, che rappresenta il DNA del marchio.

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Lucio Dalla e Massimo Osti una storia di amicizia (Chapter 01)

In collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla è stata creata una capsule collection di t-shirt per omaggiare il grande artista italiano e l’amicizia con massimo Osti. Un rapporto fondato sulla condivisione degli stessi ideali andando oltre la semplice amicizia e che diede vita ad una serie esclusiva di indumenti che Lucio indossò durante i suoi concerti tra il 1979 e il 1980. Entrambi sono stati grandi innovatori, guidati da grande curiosità e con un occhio sempre rivolto verso il futuro. Testimonial ideale della capsule collection, scattata all’interno della casa dell’artista e tra le vie di Bologna è il cantautore, musicista e scrittore, Ghemon che ha reinterpretato in modo unico la canzone “Henna” di Lucio Dalla. Lucio e Massimo erano amici e davvero e con questo primo progetto C.P.Company celebra l’origine del marchio come inno all’amicizia e alla condivisione di ideali.

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The British Sailor (Chapter 02)

Fin dalle origini del brand, Massimo Osti ha attinto al suo ricco bagaglio di esperienze come grafico, per creare loghi di grande impatto con un’identità ben definita. Incredibilmente appassionato di uniformi militari ha accumulato una vasta collezione di libri sull’argomento e proprio uno di questi libri ha dato l’ispirazione per il nuovo protagonista del brand. Il British Sailor, l’iconico marinaio, dal 1978 ad oggi continua ad essere il logo principale del marchio. E’ stata quindi creata una statuetta in ceramica in tiratura limitata di 150 pezzi, realizzata a mano da artigiani italiani. Un cimelio della storia del brand che rende omaggio alla tradizione artigianale italiana.

La collezione Patta x C.P. Company (Chapter 03)

L’iconica tuta di Patta reinterpreta la tasca della “Mille” di C.P. Company, dando vita a una nuova capsule che concilia il modello senza tempo di Patta al dettaglio che ha reso C.P. Company un punto di riferimento nello sportswear.
Capi che celebrano il cinquantesimo anniversario, conciliando dettagli iconici di entrambi i brand per creare una linea esclusiva in edizione limitata.

Storia informale dello sportswear italiano (Chapter 04)

Un volume di 438 pagine, il primo in assoluto nella storia del brand, per celebrarne la storia sia dal punto di vista del design che dell’impatto culturale. Un libro a cura di Lodovico Pignatti Morano, con il contributo fotografico di Neil Bedford che ripercorre la storia di C.P. vista attraverso le storie personali di 50 personaggi fortemente legati al brand. Dai designer storici, come Moreno Ferrari, Alessandro Pungetti e Paul Harvey, alla famiglia e agli amici più stretti di Massimo Osti, fino ai fan e ai collezionisti di diverse generazioni e parti del mondo.

Ognuno di questi 50 è “self-styled”, cioè ha scelto autonomamente cosa indossare e come.

La capacità di capire il presente e di interpretarlo. E’ in qualche modo questo il senso del libro: una galleria di ritratti di persone reali, tutte molto diverse tra loro, alcune famose, altre no, alcune giovani, altre meno; tutte unite dalla loro profonda relazione con questo marchio. La monografia è anche un glossario delle principali tecniche di progettazione e produzione, attraverso momenti, innovazioni tecniche e tessuti che esprimono lo spirito del marchio e parlano della sua rilevanza nel fashion system.

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Modelli iconici degli anni 80 (Chapter 05)

Sebago incontra C.P. Company: una collaborazione che mette insieme due icone assolute e che rende omaggio a quei riferimenti estetici tipici delle sottoculture italiane degli anni ’80. Una capsule collection composta da una windbreaker jacket e da un caposaldo dei modelli Sebago, le Docksides. Una rivisitazione di un capo d’archivio proprio della metà degli anni Ottanta, che è stato uno dei primi esperimenti di tintura di un capo in nylon e cotone. Rimaniamo in trepidante attesa per il Chapter 06 di C.P. Company Cinquanta…

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