Maria Grazia Cucinotta è una delle attrici italiane più amate. Una bellezza fuori dal comune, una carriera professionale coronata di tanti successi nazionali e internazionali. La sfera privata, però, l’ha vista vittima di una bruttissima aggressione che l’attrice è riuscita a raccontare soltanto qualche tempo fa.
Maria Grazia Cucinotta: la vita dell’attrice siciliana
Classe 1968, Maria Grazia Cucinotta nasce il 27 luglio a Messina. Durante gli studi, inizia a muovere i primi passi come modella. Dopo il diploma, abbandona la sua adorata Sicilia per cercare fortuna a Milano, ed è ai piedi della Madonnina che inizia a farsi apprezzare come modella e indossatrice. La sua bellezza, tipicamente mediterranea, la fa arrivare a calcare le passerelle di tutto il mondo e ad essere testimonial di diversi spot pubblicitari. Nel 1987 partecipa a Miss Italia, dove cattura l’attenzione di Renzo Arbore che la sceglie come valletta del popolare programma Indietro tutta! Due anni dopo, Zucchero la vuole al suo fianco come interprete femminile del videoclip del suo brano “Diamante“. Dopo aver iniziato a studiare recitazione e dizione, la Cucinotta debutta anche al cinema: è il 1990 quando prende parte al cinepanettone Vacanze di Natale ’90. Nel 1993, invece, recita in Alto rischio, Cominciò tutto per caso e Abbronzatissimi 2 – Un anno dopo. La vera svolta arriva quando a notarla è Massimo Troisi che la vuole al suo fianco per Il Postino, dove veste i panni di Beatrice, la fidanzata del portalettere Mario.
Maria Grazia Cucinotta: tra film, doppiaggio e campagne anti violenza
Grazie a questo ruolo, il nome della Cucinotta inizia ad affermarsi anche oltre oceano e le porte del cinema si spalancano. Leonardo Pieraccioni, anche lui ammaliato dalla sua bellezza, la sceglie per “I Laureati”, mentre Maurizio Ponzi per “Italiani”. In quest’ultima pellicola, veste i panni di una popolana che partorisce in un treno assistita da un imbarazzato sacerdote. Il 1997 è la volta della fiction televisiva di Stefano Reali intitolata “Il quarto re”, dove recita insieme ad un giovanissimo Raoul Bova. Dello stesso anno è il film Camere da letto, che la vede al cinema al fianco di grandi attori nostrani come Diego Abatantuono e Ricky Tognazzi.
Questo anno fruttuoso, nel corso del quale recita anche con Gigi Proietti ne “L’avvocato Porta”, la spinge anche ad accettare una proposta ‘diversa’: il calendario di Panorama. La carriera di Maria Grazia è inarrestabile ed è richiestissima sia in patria che all’estero. Nel 2000 partecipa alla pellicola “Ho solo fatto a pezzi mia moglie” con Woody Allen e Sharon Stone e l’anno successivo a “Stregati dalla luna”. Nello stesso periodo prende parte ad alcune produzioni per il piccolo schermo, come “In punta di cuore”, “Maria Maddalena”, “Il bello delle donne 2″ e “Pompei”. La Cucinotta, diventata ormai attrice di fama internazionale, decide di aprirsi un’altra strada professionale: nel 2005 diventa produttrice cinematografica. Il primo film che la vede in produzione è “All the Invisible Children”, diretto a più mani da registi come Emir Kusturica, Spike Lee, Ridley Scott e John Woo.
Non solo interprete e produttrice, la bella siciliana scende in campo anche come doppiatrice: I Simpsons, Felix il coniglietto e la macchina del tempo.
Madrina del Festival del cinema di Venezia nel 2009, nell’agosto dello stesso anno vince anche il “Premio Maratea per il Cinema“. Il 2011 la vede debuttare come regista con il cortometraggio “Il maestro”, presentato in concorso alla 68esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica nella sezione Controcampo Italiano. Il corto ottiene un grande successo, tanto che, in seguito, viene trasmesso dal canale satellitare di Sky Italia Diva Universal. Negli ultimi anni, la Cucinotta ha preso parte a diversi film degni di nota, come “La moglie del sarto” (2012) e “Babbo Natale non viene da Nord” (2015), “Into the Rainbow” (2017) e “Tutto liscio” (2019). Nel 2019, precisamente il 7 maggio, Maria Grazia fa una scelta molto importante: apre la Onlus Vite senza paura, per combattere forme di abuso come il bullismo, la violenza sulle donne e l’emarginazione.
Vite senza paura non è soltanto una onlus, ma anche un libro, dove racconta la violenza subita quando era giovanissima:
“Avevo vent’anni, ero a Parigi, e fui aggredita. Ero felice perché ero nella città più bella al mondo. Stavo per andare a fare un provino per una pubblicità. E a scanso di equivoci: non ero truccata né ero vestita in maniera provocante. Ero solo me stessa. Indossavo una felpa, una tuta e così sono entrata nel portone di quel palazzo in cui avrei dovuto fare il provino. Uno sconosciuto in giacca e cravatta è entrato insieme a me. Come tutte le donne sono cresciuta sempre nel guardarmi le spalle. Infatti ho avvertito subito una sensazione di pericolo”.
Fortunatamente, Maria Grazia è riuscita a sfuggire dalle mani del suo aguzzino, ma il ricordo, nonostante siano passati tanti anni, è ancora vivido:
“Mi ha colto di sorpresa, ha cercato di strapparmi i vestiti, ma sono riuscita a scappare ed entrare in casa. Tutto è durato un attimo, ma cose del genere non le dimentichi così facilmente. Io stessa ho lottato per non subire violenza. È difficile perché ti senti paralizzata”.
L’aggressione e la violenza subita, hanno spinto l’attrice a sostenere il progetto “Anche io ho denunciato” di Sabrina Lembo e a battersi contro la violenza sulle donne. Da sempre dalla parte delle vittime indifese e delle categorie più in difficoltà, è stata più volte madrina del Gay Pride. Non solo, Maria Grazia è anche ambasciatrice per la Susan G. Komen Onlus, un’associazione per la lotta ai tumori al seno.
La vita privata: dall’amore per il marito Giulio a quello per la figlia Giulia
Per quanto riguarda la vita privata, il 7 ottobre 1995 Maria Grazia sposa il produttore cinematografico Giulio Violati. Nel 2001, nasce la prima e unica figlia Giulia. I due sposi, innamorati come non mai, hanno festeggiato il venticinquesimo anno di matrimonio rinnovando le promesse. Il loro rapporto è comunque molto intenso, così come ha affermato più volte l’attrice, tanto che il marito è ancora geloso come il primo giorno. Intervistata di recente, in merito al rapporto con la pargola, ha dichiarato:
“Noi genitori dovremmo ricordarci di essere stati giovani. Anche noi a 16 anni ne abbiamo combinate di tutti i colori, anche noi sfidavamo gli adulti. Per fortuna Giulia ha molti amici con i quali è cresciuta. Per lei che è figlia unica è importante, si sente protetta. Io ho 3 fratelli, mi accorgo della differenza”.
La famiglia Violati – Cucinotta è molto gelosa del privato, per cui non sappiamo se attualmente viva in Italia o in Cina. In Asia, infatti, i due hanno vissuto per ben 11 anni e dovrebbero ancora avere una casa dove si rifugiano appena possibile. Donna, attrice, moglie, mamma, sempre in prima linea per le giuste cause: quando si dice… ‘oltre le gambe c’è di più’.