A quattro mesi di distanza da “Rain on Me”, collaborazione con Ariana Grande che le è valsa la posizione numero 1 in USA, Lady Gaga pubblica finalmente il terzo nuovo singolo estratto dal suo ultimo album “Chromatica”, la già iconica “911”.
“911” è stata presentata al pubblico per la prima volta nella serata degli MTV Video Music Awards 2020, lo scorso 28 agosto, in un medley incredibile che è subito diventato l’argomento di maggior tendenza di quella giornata ed anche della seguente.
Il singolo è l’ottava traccia del suo fortunato album “Chromatica“.
Il suo ritorno al pop dopo ben 7 anni da “Artpop”, che nonostante la pandemia Covid-19 e una promozione praticamente assente ha all’attivo già 1,5 milioni di copie vendute in pochi mesi.
“Chromatica” è un disco tanto pop e dal sound sbarazzino
quanto diametralmente opposto sotto il profilo dei testi delle canzoni, tra i più riflessivi, intimi e profondi della sua carriera.
E “911” è proprio il classico esempio di questa interessante dualità.
Nel brano, il cui titolo si riferisce al numero di chiamata di emergenza negli USA, Lady Gaga esplora il ruolo dei farmaci antipsicotici e l’effetto che hanno avuto sulla sua vita.
In un’intervista del 2019 con Oprah, per ELLE Magazine, la cantante italo-americana ha rivelato di far uso del farmaco antipsicotico Olanzapine:
“Perché non riesco sempre a controllare le cose che fa il mio cervello. Devo prendere farmaci per tenere il mio cervello a bada”.
Dopo aver vissuto una crisi psicotica, il farmaco le è stato prescritto al pronto soccorso, e forse questo spiega la relazione con il numero di telefono citato nel titolo.
Al proposito, Gaga ha aggiunto:
“Non capivo cosa stesse succedendo, perché tutto il mio corpo si era intorpidito. Mi ero completamente dissociata. Urlavo e poi lo psichiatra del pronto soccorso mi ha calmato e mi ha dato quel farmaco. Quella medicina mi ha aiutato quel giorno e mi ha letteralmente salvato la vita anche in seguito”.
Nel testo di Lady Gaga “911” l’artista ammette che il suo più grande ostacolo è se stessa
ampiamente manifestato nei comportamenti di dipendenza e autodistruzione affrontati in “Chromatica“, che è diventato subito uno dei suoi album più amati da critica e fans.
I problemi mentali di Lady Gaga, come da sua stessa testimonianza, sono scaturiti principalmente dopo le aggressioni sessuali subite da adolescente.
Lei stessa lo ha raccontato nella emozionante ballad “‘Til it Happens to You” di qualche anno fa.
In particolar modo, si sono manifestati perché non ha mai affrontato adeguatamente il trauma associato all’aggressione e ai problemi fisici con la fibromialgia, di cui ha parlato ampiamente nel suo acclamato documentario Netflix: “Gaga Two Foot Five”.
Sempre nella sopracitata intervista, Gaga ha asserito di voler aiutare chiunque abbia problemi mentali per sentirsi più a loro agio nel cercare aiuto:
“La medicina mi ha davvero aiutato. Molte persone hanno paura delle medicine, e ciò che voglio è cancellare lo stigma attorno a questo aspetto, perché senza medicine non si guarisce da questo genere di condizione“.
Nel videoclip ufficiale, Lady Gaga si ritrova in un deserto tra simbolismi, personaggi misteriosi e un immancabile susseguirsi di outfits e look apocalittici progressivamente più scenici ed interessanti.
Un videoclip che ricorda le atmosfere dei precedenti “You And I”, “G.U.Y”, “Judas” ma che, al contempo, è completamente diverso e, solo con più rewatch svelerà tutti i suoi segreti. Forse…