Il profumo tradizionale si differenzia totalmente dal profumo vegano. Qualsiasi prodotto per essere vegano non deve contenere ingredienti di origini animale, parliamo dei profumi cruelty free.

Nel mondo della profumeria vegan,

sostanze come il miele o la cera d’api, l’ambra grigia estratta dai depositi presenti nell’intestino dei capidogli, il castoreo (estratto del castoro), lo zibetto, l’irace e il muschio non naturale sono quindi, escluse.

A questa lunghissima lista si aggiunge poi il rifiuto dell’utilizzo di materiali raccolti con lo sfruttamento animale. Naturalmente, tutti i test e esperimenti sugli animali in Europa sono vietati dall’anno 2013.

L’olfatto è un senso prezioso da allenare. La ricerca della fragranza più appagante è soprattutto quella che possa donarci una memoria personale, un ricordo.

Non a caso, i primi profumieri furono gli Egizi. Popolo raffinatissimo e misterioso, maestri nella cura del corpo, seguiti a ruota da tutti i popoli del bacino Mediterraneo. Popoli abili nel miscelare basi oleose a componenti preziose come il benzoino, l’aloe o il nardo.

Con un grande salto temporale, arriviamo al 1800 e alle conquiste coloniali, che resero possibile l’impiego di fragranze esotiche. In Europa sbarcano il Patchouli , l’ambra nera e lo ylang ylang fino ad arrivare al ventesimo secolo, in cui molte “maison” di abbigliamento famose propongono i loro omonimi profumi.

Per una donna del ventunesimo secolo non è sempre facile trovare i profumi cruelty free giusti

Fiori, frutta e resine, ecco gli ingredienti che potrebbero essere la giusta formulazione di profumi vegan da provare grazie alle sostanze più semplici. In verità anche il latte il miele, la cera di api e propoli, ma ce ne sono tanti altri che possono sembrare più “stravaganti”.

Stella McCartney, la guru della moda vegana produce fragranze solo vegan friendly.

The body shop, è un altro famoso brand di cosmetici per la vendita di prodotti non testati su animali.

L’erbolario, non solo non ha mai testato su animali fin dal suo esordio negli anni 70, ma ha anche sostenuto da sempre le lotte della lav: no test animali.

Prada ha le fragranze più buone in assoluto, prodotte dall’azienda catalana PUIG e sono 100% profumi cruelty-free

La richiesta di prodotti naturali è una tendenza sempre più crescente in tutto il mondo. 

I consumatori sono sempre più attenti a ciò che mettono sul proprio corpo, stanno prendendo sempre più coscienza dei vantaggi che hanno i profumi biorganici.

Il vegan per i cosmetici

utilizza il 100% di principi attivi di origine vegetale non testati su animali. Altissima qualità delle selezioni ottenute per il 100% da coltivazioni organiche certificate senza quindi l’utilizzo di pesticidi o componenti chimici.

Tuttavia, per scegliere bene bisogna informarsi sulla composizione reale. Deve essere sicura, priva degli esperimenti su animali, ed essere munita di una garanzia certificata e soprattutto funzionale.

La percentuale utilizzata dei principi attivi deve essere altissima e tale da determinare un’ azione non invasiva sulla pelle.

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