Sessantasette anni fa nasceva uno degli accessori più iconici di tutta la storia della moda, stiamo parlando della borsa Chanel 2.55, la più desiderata in assoluto ideata e creata per apparire bella sia all’esterno che al suo interno. Corredata dall’ormai simbolica impuntura matelassé, la 2.55 racchiude tutta la poetica di mademoiselle Gabrielle, Maestra nell’unire comodità e necessità all’eleganza.
La storia dell’iconica borsa
L’accessorio più cool della maison Chanel prende il nome dalla sua data di nascita, dunque il febbraio del 1955, ed è diventata famosa per la sua capienza e per la sua eleganza. La sua gestazione dura tantissimo, oltre venticinque anni. Nel 1930 infatti Mademoiselle Gabrielle è ispirata a creare una borsa a tracolla che liberi così le mani delle donne e cambi radicalmente le loro abitudini. Coco trae ispirazione dai primi modelli degli zaini dei soldati, in particolare dalle cinghie. Con la sua texture trapuntata, ispirata al mondo dell’equitazione, la borsa presenta degli occhielli su cui passa la tracolla a catena, la chiusura dorata del doppio lucchetto con le iconiche CC, l’impuntura strutturante nella fodera e delle impeccabili proporzioni; la borsa Chanel 2.55 diviene subito una leggenda, complice Il modello dalla potenza timeless che lo rende un accessorio transgenerazionale, desiderabile e tramandabile di madre in figlia.
Chanel 2.55: dettagli di un’icona che non passa mai di moda
La Chanel 2.55 sfiora la perfezione, grazie alla cura minuziosa di ogni fase del processo di produzione e di scelta stilistica. Solo i pellami migliori e i più nobili materiali sono scelti per realizzare questa iconic-bag di pelle, seta e jersey. Oltre cento operazioni, molte delle quali manuali, sono necessarie per realizzare un prodotto di eccellente qualità, in pelle matelassé.
Curiosità sulla Chanel 2.55: dalla tasca segreta di Cocò alla Hula Hoop Bag.
Dalla sua nascita, la Chanel 2.55 si è rinnovata migliaia di volte. Spesso, attraverso delle audaci rivisitazioni, l’iconica bag ha perfino assunto forme originali, colori particolari e diversi materiali, dai pellami al velluto fino al denim. Forse non tutti sanno che all’interno della Chanel 2.55 è presente, oltre alla classica tasca interna, anche una tasca segreta che si trova nella parte superiore della borsa chiusa da un cerniera. Il risultato della ricerca estetica è tanto avvenente all’esterno quanto al suo interno. Non per nulla venne pensata appositamente da Coco per nascondere i bigliettini degli amanti.
Il design odierno segue la stessa struttura dettata da Mademoiselle Coco nel 1955.
Vi sono sette tasche, di cui la prima, nella parte posteriore, prende il nome di Monna Lisa, così chiamato per la sua forma arrotondata come il sorriso della donna del celebre dipinto. Le altre sei, all’interno, sono studiate per contenere biglietti da visita, portacipria, carte di credito; una è pensata ad hoc per il lipstick, due sono più larghe per le lettere e un’altra è munita di una chiusura a cerniera. Il rosso fuoco granato evoca il colore dell’uniforme indossata dalla piccola Coco quando era in orfanotrofio.
Una borsa che, superando la dimensione funzionale ed estetica, diventa simbolo di manifattura artigianale, glam parisien ed eleganza. Nel 2013 sfila a Parigi una versione originalissima della 2.55: la Hula Hoop Bag. Il bizzarro accessorio era l’unione tra la classica borsa matelassè ed un cerchio da hula hoop come manico. Il modello, disegnato da Karl Lagerfeld, è presentato in tre differenti dimensioni, scatenando un forte dibattito sul web per le sue dimensioni. Si tratta infatti di una delle borse griffate più grandi mai viste in passerella. Spaziosa e audace utilizzata anche per l’estate.
I numeri di Chanel: il 5, 19, 22, 31, 2.55
Un po’ per l’amore verso la simbologia e un po’ per mera superstizione, la vita di Mademoiselle Chanel è stata scandita da una serie di numeri che oggi racchiudono un insieme universale di riferimenti. Il numero 5 si ricollega infatti a quello dell’indimenticabile fragranza, così come successivamente il 19 e il 22. Nel numero 31 di Rue Cambon inizia invece la storia della borsa 2.55, proprio qui viene prodotta la bag dalle grandi proporzioni. I numeri sono una costante nella maison Chael: tutti i prodotti di pelle sono infatti accompagnati da una carte d’identità e da un numero che ne garantisce l’assoluta autenticità.
La Chanel 2.55 è uno dei più convenienti investimenti di moda su cui puntare. Basti pensare che nel 2020 la borsa grande con pelle invecchiata e metallo costava circa 6.050 €, oggi il prezzo è salito vertiginosamente, arrivando a un prezzo che sfiora i 9.000 (8.900€). Il modello della 2.55 è pensato per mantenere la sua durevolezza nel tempo tramite piccoli accorgimenti:
- non esporre la borsa alla luce diretta del sole,
- non metterla in contatto con il make up ed i profumi
- non bagnarla in acqua.