Nella storia dei capelli, i tagli hanno dettato sempre le mode e non vi è periodo nella storia in cui non abbiano significato una rivoluzione. A riscuotere gran successo e attrazione sono indubbiamente i tagli capelli lunghi. Sensuali, femminili, sexy, emblema di una donna che vuole rompere con gli schemi e desidera mostrarsi in tutto il suo fascino. Scopriamo l’evoluzione dei capelli lunghi dall’antichità ai giorni nostri.
La storia dei capelli da sempre è soggetta alle tendenze e in molti popoli la diversità rappresenta un modo per identificare lo status sociale
Nel periodo antico i popoli hanno l’abitudine di acconciare i capelli per distinguere non solo gli uomini dalle donne ma anche l’appartenenza sociale. In Egitto i maschi appartenenti ai ceti più elevati portano frangette e treccine e le donne delle parrucche acconciate in maniera particolare. Molta importanza hanno negli Ebrei i capelli, e non solo per le donne. Probabilmente una delle prima comparse di tagli capelli lunghi uomo si deve proprio a loro. Ricordiamo che la Bibbia parla di Sansone, famoso proprio per la sua lunga e folta chioma che non può radere per non perdere la forza. In Grecia le donne raccolgono i capelli sul capo decorandoli con nastri e diademi. La stessa cosa fanno i Romani, ma a vantare una lunga tradizione di tagli di capelli lunghi è la Cina. I cinesi, infatti, non hanno mai trascurato la chioma e le donne da sempre portano capelli lunghi. Raccolti in trecce o altri tipi di pettinature per una distinzione fra nubili e sposate. Le donne della tribù Red Yao tagliano i loro capelli soltanto una volta nella vita: solitamente prima del matrimonio.
Storia dei capelli: tagli lunghi, nel periodo feudale
Le donne, in particolare le signore appartenenti all’alta aristocrazia, cominciano a lasciare i capelli sciolti sulle spalle. Durante l’epoca feudale le donne iniziano dunque a lasciare i capelli sciolti, una tendenza che si diffonde soprattutto fra le signore dell’alta società. I capelli vengono abbelliti con dei diademi preziosi e decorativi, ma dobbiamo attendere il XVI secolo per vedere una diffusione capillare di chiome lunghe. Tutti, uomini e donne, portano parrucche sfarzose, con riccioli lunghi, molto vistose e incipriate. Qualche secolo più avanti, esattamente attorno alla metà del 1800, si diffonde un movimento denominato: “Scapigliatura”. Portare i capelli lunghi e spettinati in segno di protesta verso la vita borghese. É nei primi anni del ‘900 che avviene comunque la rivoluzione totale dei tagli di capelli. Dopo un periodo di rottura verso gli schemi da parte della donna, la chioma lunga torna ad essere un vanto da sfoggiare in ogni contesto sociale e soprattutto secondo le proprie aspirazioni.
Dopo l’austerity degli anni ’40, portata dalla guerra che si riflette anche sulle chiome femminili oltre che sul look,
ci si avvia verso la ripresa e i tagli capelli lunghi segnano il desiderio di emancipazione.Passata la guerra tornano protagonisti i capelli lunghi. Dapprima raccolti in stupende code di cavallo, poi vengono lasciati sciolti, segno di una ribellione interiore che va prendendo sempre più piede. I capelli lunghi però diventano anche una potente arma di seduzione. Grazie a Hollywood e a star del cinema come Rita Hayworth e Veronica Lake le chiome lunghe diventano sinonimo di sensualità. I capelli ondeggianti fanno apparire la donna come una “femme fatale”, assolutamente adorabile e irresistibile. Celebre è l’acconciatura della Lake detta “peek a boo”. Nasconde metà del viso e aggiunge un fascino misterioso. Una acconciatura vietata poi anche dal governo perché pericolosa per le lavoratrici. Anche la Hayworth adotta la stessa acconciatura, ma con due varianti che la rendono unica: le onde più morbide e la tonalità rosso fuoco che ancora oggi la rendono inconfondibile. Mentre in America la tendenza della Lake e della Hayworth diventa un’icona da seguire, in Europa la cantante Juliette Greco, insieme alle seguaci della filosofia esistenzialista, fanno crescere la chioma. Senza molta cura, accompagnata spesso da frange selvagge, che manifesta dissenso e ribellione.
Fra le star del periodo che portano una chioma lunga e dall’aspetto selvaggio non possiamo non ricordare Brigitte Bardot.
Lei impone un nuovo genere di femminilità. I tagli di capelli lunghi con frangia diventano un must grazie a questa splendida attrice. Il suo carattere forte e determinato uniti a fascino e seduzione, la sua aria innocente, celata sotto quel taglio a metà tra selvaggio e curato, conquista tutti e lei sa bene come suscitare il desiderio maschile. La sua acconciatura viene definita “douce France”. Da quel momento adottata dalle ragazze giovanissime che vogliono entrare nel mondo degli adulti. É di questo periodo anche la tendenza dei tagli capelli lunghi mossi. Il davanti corto e irregolare, con riga di lato o al centro, dall’aspetto molto naturale. Il messaggio delle chiome è dunque come sempre molto chiaro e la voglia di disobbedire alle regole è un trend che va riscaldando gli animi.
Nella storia dei capelli, la tendenza dei tagli lunghi continua a sentirsi ancora forte negli anni ’60 e lo testimoniano personaggi come Jane Shrimpton.
Superata la seconda parte degli anni ’60 il messaggio dei capelli lunghi come espressione di ribellione continua a farsi sentire per quasi tutti gli anni ’70. In questo periodo le chiome lunghe acquisiscono un ruolo determinante nella cultura hippie. Una cultura nata per protestare contro la classe borghese e per ottenere i diritti civili. Ma il tema caldo è l’emancipazione della donna. Ecco allora che fanno la comparsa dei tagli di capelli lunghissimi, spesso incolti oppure pettinati e decorati con fiori e accessori. I protestanti manifestano per far capire ciò che vogliono, inneggiando un ritorno alla natura con fare provocatorio. É di questi tempi che i tagli capelli lunghi uomo distinguono coloro che hanno voglia di far parte di questo messaggio e anche gli artisti adottano questa versione con molta disinvoltura.
Ne sono un esempio i Bee Gees, band famosa in America, salita alla ribalta con pezzi indimenticabili come Stayn’Alive.
Anche la cantante Cher, famosissima, porta capelli lunghi e liscissimi. A volte con la riga al centro oppure con la frangia. Oltre al movimento hippie che dilaga anche in Europa, lo stile dei tagli di capelli lunghi viene trasmesso da icone del cinema come Charlotte Rampling e cantanti celebri come come Jane Birkin. In America così prende strada anche il movimento rock. Fra le protagoniste del rock degli Anni 70 troviamo Patti Smith. Il suo è un taglio lungo, ma non eccessivo, arruffato e scalato che ancora adesso fa tendenza. Ma gli anni ’70 sono anche gli anni dei contrasti nei tagli capelli lunghi donne! Come dimenticare i capelli lungi dal look boyish di Diane Keaton nel film Io e Annie di Woody Allen… O lo strepitoso taglio lungo di Barbra Streisand che nel 1975 recita in “È Nata una Stella”… E, ancora, quelli vaporosi degli Angeli investigatori della serie tv americana Charlie\’s Angels.
Dalle chiome lunghe e lisce si passa quasi subito alle chiome vaporose tanto amate dalle star del cinema e della tv.
Siamo giunti attorno agli inizi degli anni ottanta. Questi anni sono il periodo in cui i tagli capelli lunghi lisci lasciano il posto a chiome vaporose. Esempio sono i capelli di Farrah Fawcett, che con la riga centrale e i ciuffi all’insù crea attorno a sé un’incredibile onda di seduzione. Grazie a tante star come lei, i tagli capelli lunghi mossi diventano una tendenza irrinunciabile. Tutte vogliono la chioma fluttuante e leggera, capace di attirare l’attenzione. Ancora oggi si tratta di un haircut molto richiesto, anche se leggermente ridotto nei volumi per essere reso contemporaneo. Ricordiamo che gli anni ottanta sono l’era del punk e dell’esagerazione, così anche i capelli seguono questo trend. Le acconciature non sono solo vaporose ma diventano anche oversize: cotonate, con onde increspate o con frisè. A riprendere la tendenza della vaporosità ci pensano oggi le modelle di Victoria’s Secret, che sorridenti e fiere dei loro capelli mossi, sono icone di stile. Con un po’ di differenza, però… Rispetto a quel periodo le onde diventano naturali e meno strutturate, una tendenza a cui si fa sempre più riferimento. Negli anni ’90 i tagli capelli lunghi scalati diventano un vero e proprio must have. Largo quindi alle lunghezze con movimento ed ecco che le scalature contagiano tutte.
Fra i tagli capelli sfilati indimenticabili sono i capelli biondissimi di Cameron Diaz.
Anche la chioma lunga e scalata di Alicia Silverstone in Beverly Hills diventa un cult da imitare per tutte le ragazze dell’epoca. Per quanto riguarda le acconciature, coda alta, colori sgargianti e colpi di sole sono protagonisti di questo periodo. Gli anni 2000 portano alla ribalta diverse tendenze di hairstyling, che traggono ispirazione dal passato. Ecco che sulle passerelle compaiono di nuovo chiome lunghe e intrecciate con fasce e foulard, che rievocano le mise degli anni ’60 e ’70…
Un mito che ritorna!
Fra i must have che tornano con prepotenza ci sono anche i tagli capelli lunghi con frangia, che danno alle donne quell’aria sbarazzina rendendole incantevoli e sempre giovani. Oggi i tagli di capelli lunghi si ispirano tantissimo alle tendenze vintage e le passerelle sono piene di tagli che rievocano i tempi passati. Rivisitazioni e proposte che permettono di cambiare look e sbizzarrirsi assecondando il proprio mood.
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