Samuele Sartini non corrisponde allo stereotipo del dj. Elegante, atletico, il dj marchigiano ha il suo stile e in console si fa notare.
Quando scende dal palco Samuele Sartini,
a differenza dei suoi colleghi dj e di molti artisti, non ha bisogno di essere sempre al centro dell’attenzione. Chi come lui suona una sera al Pineta di Milano Marittima e la sera dopo al Jimmy’z di Montecarlo e gira tutti i top club italiani (dal RioBo di Gallipoli al Just Cavalli di Milano), di solito ha bisogno di imporsi e circondarsi di mistero.
Samuele Sartini invece no. Su Instagram spesso pubblica foto in cui gioca con i suoi due figli, che adora. E quando parla, lo fa a bassa voce, tranquillamente. Soprattutto oggi, in un periodo in cui la vita personale e quella professionale vanno entrambe a gonfie vele, è bello godersi la situazione con un briciolo di calma. Anche perché la vita da top di energie ne brucia, eccome.
“E’ stato un anno incredibile per me, sia dal punto di vista personale sia per quel che riguarda la musica”, racconta Samuele. Il mio rework di ‘Love u Seek’ ha avuto un successo inaspettato. In quattro mesi è successo di tutto, abbiamo avuto riscontri importanti, all’estero e in Italia.
Finché Clint Eastwood ha utilizzato ‘Seek Bromance’, il brano che Tim Berg / Avicii ha creato usando la melodia di ‘Love u Seek’, per un suo film. Purtroppo quasi subito dopo è arrivata la terribile notizia della morte di Avicii, che mi ha lasciato senza fiato”.
Non ci sono solo rose e fiori, nella vita di un artista. Si lavora sempre e si deve spesso rinunciare a qualcosa per restare in serie A
non sono certo ancora nell’Olimpo, un luogo in cui resterà per sempre Avicii, ma vale per tutti gli artisti: i sacrifici non li vede nessuno, e forse è giusto così. Ma ci sono, spiega.
Quando tutto fila liscio, vuol dire che insieme all’artista c’è un team che lavora all’unisono. Anche questo il pubblico spesso non lo sa, ma funziona così. Francesca, la mia manager è diventata una persona fondamentale per me, anche nel privato, oggi è la mia compagna.
In studio invece la sintonia con Maurizio Alfieri è totale. Anche il nostro nuovo singolo ‘It Will Shine’, prodotto con Dr. Space, nasce da un periodo così positivo. Abbiamo appena girato il video di questo brano ad Ibiza, di giorno, raccontando la giornata di tre ragazzi che hanno voglia di divertirsi, senza eccessi.
‘It Will Shine’ è una canzone molto attuale nel sound, decisamente radiofonica. Da sempre Samuele cura molto le sue melodie. Oggi si è buttato coraggiosamente nell’universo pop, l’arena in cui giocano maestri come Calvin Harris o David Guetta. E’ stata in qualche modo una scelta obbligata.
Ho 38 anni e ho la necessità di avere sempre nuovi stimoli. La mia musica è sempre stata immediata, ma dietro c’è tanto lavoro. Oggi il vestito che scegliamo è più pop e meno house, ma la speranza resta la stessa. E’ quella di far breccia nel cuore delle persone”.
Forse cuore è proprio la parola giusta, quando si parla di Samuele Sartini
Ogni suo dj set è un mix di tecnica e coraggio, di voglia di far ascoltare, certo, anche le hit del momento, ma sempre a modo suo, sempre mixandole a qualcosa di nuovo.
E i suoi dischi da sempre sono pensati per fare qualcosa di più che semplicemente ‘funzionare’ e restare in testa. Da sempre lavoro nei locali ‘commerciali’, ovvero nei club in cui il pubblico si aspetta di ascoltare soprattutto grandi successi. Io li faccio ascoltare, certo, ma magari in mash up e nuove versioni che realizzo durante la settimana.
Torniamo in un certo senso al punto di partenza. Sartini non è il solito dj di talento, perché sul suo talento, che è evidente, ci ha lavorato tanto e continua a lavorarci, ogni settimana. Evidentemente è uno a cui la fatica non fa paura, visto che in ogni singola foto del suo profilo Instagram sorride. In un mondo di dj immusoniti, si distingue pure in questo. Lorenzo Tiezzi