In mostra permanente allo Spazio TIDle opere fotografiche di Alessandra Rosati sono un inno ad un nuovo linguaggio POP. Tra realtà e fantasia, tra colore e seduzione si vola verso nuove tendenze. Fotografare è una sfida interpretativa che per Alessandra si rinnova ogni volta nelle creazioni di emozioni diverse. Ha firmato numerose campagne pubblicitarie per importanti nomi nel mondo della moda, del beauty e della musica, tra cui Giorgia, Franco Califano, Tiromancino, per citarne alcuni. Ora Alessandra ha deciso di dare spazio a nuove exhibition trasformando il suo obiettivo in un pennello definendo una nuova collezione d’arte dedicata ai volatili. Sarà una coincidenza o un’emozione? La nuova serie di Alessandra Rosati, raffigura galli, galline, pappagalli che si animano prendendo il volo e mostrando il lato più ironico di se.  L’estro creativo della fotografa romana è capace di renderli davvero iconici e divertenti.

Alessandra Rosati da dove nasce l’idea di realizzare una collezione dedicata ai volatili?

Sono molto attratta dai loro colori, dal fascino che emanano in volo, dai loro piccoli occhi che offrono nuovi punti di vista.  Hanno un loro linguaggio che riescono ad esprimere con i loro suoni, e, con aria un po’ snob. Questi volatili sono spesso snobbati, è ora di dar loro il giusto spazio nel mondo della creatività, poi è l’anno del Gallo cinese non potevo di certo non esaltarlo!

Alessandra Rosati in mostra al TID Milano Life&People Magazine lifeandpeople.it

Tu e l’arte della fotografia?

Credo di essere nata con il DNA del fotografo, è la mia anima, il mio modo di vivere, di essere… La fotografia è il mezzo per evolvermi mostrando agli altri un mio lato sino ad ora nascosto, ho imparato ad essere empatica, ad entrare nelle anime delle persone tramite il mio obbiettivo.  La macchina fotografica riesce a farmi piangere, ridere, sorridere, pensare, emozionare anche dopo 20 anni di carriera. Unire l’arte alla fotografia non è sempre facile, poiché ci sono risvolti commerciali che non sempre ti aiutano a rientrare in un mondo così autorevole, ma quando la tua anima crea immagini speciali,  comunicative, uniche, ecco è lì che entrambe si uniscono. Ma non sono certo io a definirmi artista, spero che un giorno qualcuno lo faccia vedendo le mie opere fotografiche, per il momento seguo il mio istinto e creo.

La fotografia per Alessandra cosa è?

Creare un’immagine che faccia pensare e allo stesso tempo pensare all’immagine da creare. Sembra una risposta marzulliana, ma il mio processo creativo è spesso un incontro di nuovi pensieri, di sensazioni, di luci, di persone, corpi e volti. Creare, pensare, raffigurare, esserci…

Nuovi progetti in vista?

Ho appena terminato un’importante campagna per il brand di calzature Aquazzurra dove ho unito il mio progetto artistico. Ho unito i pappagalli al mondo del fashion, dando vita ad una campagna colorata, elegante, divertente.  Le calzature dialogano con i pappagalli creando un gioco comunicativo di grande impatto.

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